Nick: popi Oggetto: l'omicida e l'illusione.. Data: 18/12/2007 12.56.10 Visite: 125
Viveva in alto, su alla cima della montagna più alta del mondo, chi lo vedeva da giù pensava fosse un piccione, o chissà strana cosa, mentre sorrideva accanto al sole, si cullava tra le stelle, e a chi gli era antipatico, ci pisciava anche in testa.... Il respiro gli gonfiava le ali... La natura gli danzava dentro, di quante meraviglie godeva, dal primo sole del mattino, dai frutti della natura, non geneticamente modificati, dal puro latte di mucca, ma di mucca sana eh, non di quelle claustrofobiche e sofferenti... Si rese conto di non avere un nome a un tratto, e si lasciò cadere.... Schizzò dritto nel mare, toccandone il fondo, non riuscendo a respirare, poichè la superficie era molto in alto, iniziò a scavare, strozzando e smorzando sempre di più quel suo favoloso respiro, fin dentro il fondo del fondo del mare... Alchè avvertì un calore forte, che si unì al suo cuore, dal freddo del freddo del mare, un mesto fuoco iniziò scintillare... Quel fuoco iniziò a prendere forma, fino a che non esplose dal fondo del mare, e dal mare, il fuoco fuso con l'acqua, eresse un alto alto vulcano, che con la cima sfiorava le nuvole, con la cima gustava le prime ore del giorno...
(Le montagne fredde, non riescono a rigenerarsi, ma un vulcano, appena crolla, ha sempre una cima pronta ad erigersi...)
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