Violenza razzista in centro. Pestati a sangue tre militari
In manette tre tifosi dell’Hellas, militanti di destra. Si cerca un quarto uomo.
Uno dei paracadutisti è grave. Gli aggressori urlavano: “Terroni puzzate, andate via”.
Pestati in centro, in via Mazzini. Prima sbeffeggiati, poi colpiti con pugni e con un manganello.
Non in un luogo isolato, ma davanti all’M27, ombelico giovane della città.
Vittime: tre militari, paracadutisti della scuola di Livorno, a Verona per un orso. “Colpevoli” di essere meridionali, secondo i loro aggressori, tre giovani veronesi, ultrà dell’ Hellas, già conosciuti dalle forze dell’ordine. Militanti in partiti di estrema destra.
Ma non si parli di violenza politica, chiede il questore Luigi Merolla. Perché, nonostante la tessera che i tre hanno nel portafoglio, nonostante la manifestazione di Fiamma Tricolore che sabato ha acceso la città, qui la politica non dovrebbe entrarci. La questione, piuttosto, sembrerebbe essere l’origine dei tre militari, che ieri verso la mezzanotte si trovavano in libera uscita all’interno del locale.
«Terroni, puzzate, andate via di qua», avrebbero gridato loro gli ultrà. E loro hanno provato a spiegare che erano paracadutisti e che a Verona si trovavano per un corso. Inutile. Sono usciti dal locale, tutti e sette, ed è iniziato il pestaggio. Non solo calci e pugni contro i tre, inermi, ma anche armi: un manganello con il quale è stata colpita la testa di un militare, facendolo finire all’ospedale con una prognosi di dieci giorni. Al pronto soccorso sono stati ricoverati anche i suoi due colleghi, in condizioni meno gravi.
Inutile il tentativo di fuga dei quattro ultrà, tre dei quali arrestati in quasi flagranza: Gabriele Cristiano, 34 anni, Mattia Filippini, nato vent’anni fa negli Stati Uniti ma residente in città, e Gianfranco Zorzanello, 33 anni. A bloccarli, a pochi metri da un affollato M27, le volanti.
Subito arrivate perchè per volere del questore, sabato erano stati intensificati i controlli, vista la manifestazione “a rischio” dei militanti della Fiamma Tricolore. Gli agenti sono arrivati e hanno bloccato i tre ragazzi, supportati anche dai colleghi della Digos. La scena è stata anche filmata dalle telecamere di videosorveglianza installate sulla strada e che hanno ripreso tutta la scena, incastrando anche il quarto membro della banda, identificato: gli inquirenti lo stanno cercando. Le accuse per lui e per i tre già in manette, sono lesioni personali e porto abusivo di armi.
http://isole.ecn.org/antifa/article/1750/verona-violenza-razzista-in-centro-3-feriti
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