Nick: Zanardi Oggetto: Istigazione Data: 20/12/2007 14.30.58 Visite: 241
"La questione della droga non è il solito complicato argomento da affrontarsi a puntate. Drogarsi è delizioso, ecco tutto. Spesso risulta addirittura necessario. Naturalmente qui si ragiona in termini di collettività. Questioni di statistica. Su una popolazione attiva, mettiamo, di trenta milioni di unità, in un sistema tardo-capitalistico con l’istruzione obbligatoria fino a 15 anni, un tasso di disoccupazione dell’11% e un reddito pro capite di poco inferiore ai 2000 dollari mensili (senza considerare i disastri neomonetari dell’euro), è quasi una conseguenza che circa 100.000 soggetti, di età compresi tra i 16 e i 60 anni, trovino nell’eroina la propria vocazione. Inutile indignarsi, la droga è un calcolo probabilistico. Un argomento elettorale. Un soggetto televisivo caduto in disgrazia. È un’eccezione strutturale alle nostre carte dei diritti. È l’ordine costituito che si indovina in filigrana quando la droga è al centro del discorso, sono le commissioni ministeriali, i provvedimenti amministrativi, la carta costituzionale, le bandiere. Bisogna alzarsi in piedi e salutare. È la democrazia. La parola droga ha un suono troppo forte. Si dovrebbe parlare piuttosto di pomeriggio molle.." Cit. Tutti abbiamo una parte femminile, è vero. La mia è lesbica. |