Nick: Zero-uno Oggetto: re:La felicità è opera dell'anima Data: 3/1/2008 12.57.56 Visite: 54
è stato detto: La gioia che si prova per questo è diversa da quella che si prova in osteria. La felicità è opera dell'anima."
io ho lasciato la mia anima all'osteria e tutte le volte che vado a trovarla non mi riconosce, ma nonostante questo è sempre molto cordiale con me. E allora ci sediamo e beviamo un calice di vino ed entrambi restiamo così ad osservarci attraverso il rosso del bicchiere e l'uno è convinto di essere opera della felicità dell'altro. Poi si riaccendono le luci e non c'è più nessuno: arriva l'oste e ci trova già a litigare per chi deve pagare il conto. Di solito pago io e lascio sempre un altro bicchiere pagato all'anima, così so di sicuro che si riaddormenterà e la prossima volta si farà trovare nella stessa posizione in cui l'ho lasciata.
è stato detto: (Bert Hellinger)
Una volta ho incontrato anche lui all'osteria. Sedeva due tavolacci più in là del mio, ma la sua anima era al tavolo di qualcun'altro. A differenza di me e della mia anima loro facevano finta di non conoscersi, ma si lanciavano sguardi d'intensa inequivocabili e tutte le volte ho pensato: questi due si divertono a dirsi addio in segreto. In definitiva deve essere molto gratificante...Ho pensato. |