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Nick: URANYA
Oggetto: TUTTO SU MIA MADRE
Data: 24/6/2004 22.24.2
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...su rai due...
RECENSIONE
Un melò estremamente drammatico ma tuttavia pieno di battute esilaranti e con happy end.
Tragiche morti, solitudini e disastri sentimentali in una struttura narrativa estrema e volutamente improbabile da telenovela. Un gioco esplicito sulla dissimulazione e la teatralità della vita. Che però non ha nulla di finto e colpisce immediatamente al cuore. Soprattutto un viaggio fatto di affetti speciali e di labirinti di passioni, dalla disperazione alla luce, dalla complessità all’essenza. C’è il gioco del travestismo e quello del teatro, il gusto cinefilo e l’amore per il melodramma. Ma questo film è anche una grande partitura sentimentale sui temi della maternità e della nascita. Un omaggio alla donna, prima attrice sulla scena della vita.
Tutto questo è :
" TUTTO SU MIA MADRE " di Pedro Almodovar
TRAMA: Manuela è un'infermiera argentina che vive a Madrid con suo figlio Esteban, diciassettenne. Il giorno del suo compleanno Esteban viene investito da una macchina e muore sul colpo. Manuela allora si trasferisce a Barcellona alla ricerca del padre di Esteban: il transessuale Lola. Nella disperata ricerca di Lola Manuela sarà affiancata dall'amica Agrado (anche lei transessuale), da una giovane suora e un'attrice lesbica innamorata di una giovane tossicomane.
Un film avvolgente, trascinante, commovente.
L'avrò visto almeno tre volte... ogni volta mi emoziona allo stesso modo...
Uno spaccato di un'esistenza insolita ma vissuta con ardore... Un dramma intenso, dai tratti molto forti... Un ricercato sentimentalismo, una visione della vita attraverso le lenti tinte di rosa di alcune donne... Un modo di sentire la vita che reca sensazioni indimenticabili...
DA VEDERE... ASSOLUTAMENTE... :°)
