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La dialettica hegeliana "Problema-Reazione-Soluzione", è ieri come oggi, messa in atto dal Sistema!
Quando si vuole realizzare qualcosa, è estremamente funzionale (11 settembre 2001, docet. La ridicola quanto vergognosa epidemia di meningite in Veneto, ecc.)
Il Problema è (l'hanno fatto diventare tale) la Monnezza, la Reazione è (ovviamente) l'indignazione dei cittadini e la Soluzione (magica) saranno gli "Inceneritori" o "Termovalorizzatori", che tutti accetteranno con entusiasmo, pur di risolvere quanto prima la situazione ambientale e umana indecente.
Purtroppo grazie a questi Cancrovalorizzatori, avremo nei prossimi vent'anni un aumento spaventoso di patologie respiratorie gravissime (nanoparticelle) con inquinamento delle falde acquifere.
Voragini di miliardi di euro per la gioia dei politici (mafie & massoneria) e le lobbies del farmaco...
Marcello Pamio
C’è modo d’uscirne?
Senza uno Stato che si riappropri di quei poteri che la cosiddetta “deregulation” ha generato, potremo discutere all’infinito su discariche e termovalorizzatori, ma rimarremo sempre nella m…pardon nella monnezza. E non si venga a raccontare che il problema è solo napoletano; ho visto personalmente intere vallette, al Nord, riempite di spazzatura, che non hanno ripari a valle: prima o dopo, quella monnezza finirà inevitabilmente sulla testa di chi sta sotto. Magari fra cent’anni: e chi se ne frega di cosa avverrà fra cent’anni! Nomineranno un Commissario per le Monnezze Cadenti.
Un primo passo verso la decrescita, passa proprio per uno Stato che torni a difendere la salute ed il buon livello di vita della popolazione. Come? Stabilendo, per legge, più tutele sulla produzione dei beni.
Mia suocera ha un frigorifero Bosh che acquistò nei primi anni ’60: funziona tuttora, ed è costruito con un acciaio che ci potreste fare una lama di Toledo. Una cara amica ha ancora un monumentale frigorifero FIAT, che ha attraversato tutte le stagioni della tecnologia ed oggi ha già valore nel mercato del modernariato. E funziona.
Ovvio che, quando la concorrenza scivola nel monopolismo, nel cartello dei produttori e lo Stato si estingue, l’interesse generale sarebbe quello di darvi un frigorifero che dura due mesi.
Perché, un’auto, deve avere soltanto due anni di garanzia?
Se, ipoteticamente (ma conosco situazioni che si avvicinano parecchio all’esempio), dopo due anni ed un giorno si rompe la pompa dell’acqua e si “fonde” il motore? Oppure, il parabrezza – inspiegabilmente – si fessura (“cancro del vetro”, lo chiamano, ma facessero il piacere…), una gomma scoppia dopo poche migliaia di chilometri – eh sì, “capita” – chi vi risarcisce?
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