Nick: Mush^Room Oggetto: NAPOLI Data: 26/6/2004 14.53.52 Visite: 87
Impossibile ricapitalizzare La crisi del Napoli si fa gravissima. L`assemblea dei soci, al termine della seduta di martedì, ha accertato "L`impossibilità di procedere alla ricapitalizzazione". Il presidente Naldi si è dimesso insieme al consiglio d`amministrazione, che ha lasciato "Per una gestione appropriata della società in vista del possibile ingresso di nuovi soci". Il nuovo amministratore è Paolo Bellamio, che dovrà trovare al più presto nuovi capitali per salvare il club dalla liquidazione. Sarà un duro compito: il club è appesantito da una zavorra di oltre 67 milioni di euro di debiti, con numerosi creditori in agguato. Naldi, dopo aver scucito in due anni ben 120 miliardi di vecchie lire ed aver assunto impegni bancari consistenti, ha gettato la spugna soprattutto su insistenti pressioni della famiglia che gli ha imposto di lasciare il club. La speranza ora sono i contatti che c ollegano Bellamio a importanti imprenditori: è da sempre uomo di figucia di aziende come Lotto, Diesel e Geox. Comunicato al tribunale lo scioglimento della società Il neo amministratore unico del Napoli, Paolo Bellamio, ha ufficialmente comunicato al Tribunale lo stato di scioglimento della società (la motivazione è la perdita del capitale sociale del Napoli), chiedendo la convocazione, entro un mese, dell`assemblea dei soci per la nomina dei liquidatori. Una richiesta che lo stesso Bellamio spera comunque di poter nel mese di tempo vanificare, trovando una soluzione (apporto di nuovi capitali o ingresso di nuovi soci) per rimuovere lo stato d`insolvenza, evitare il fallimento e rilanciare la società. Entro il 30 giugno, inoltre, bisognerà risolvere il problema del pagamento degli stipendi ai calciatori dai quali ottenere la liberatoria fondamentale per l`iscrizione al campionato. Una vera e propria corsa contro il tempo, con in palio la sopravvivenza. Intanto i giocatori chiedono lo svincolo "La verità? Abbiamo aspettato anche troppo. Questo i tifosi lo devono capire". Queste le dure parole con cui Marco Zamboni, parlando a Radio Kiss Kiss Napoli, ha chiarito la sua posizione verso il club partenopeo. Zamboni ha chiesto (e otterrà certamente) lo svincolo per mancato pagamento di stipendi. Dovrebbe firmare per la Reggina. "Credetemi, mi dispiace andare via - ha proseguito - a Napoli mi ero ambientato bene. Spero che il club non fallisca. La città non può mancare nel grande calcio. Purtroppo è sempre mancata la chiarezza. Chi, come me, aspettava solo un cenno per restare, non lo ha avuto. Io a fine giugno non so ancora dove andare e quale sarà il mio futuro, e certamente non potevo aspettare ancora...anzi, per amore del club noi giocatori abbiamo forse atteso anche troppo" Brutto episodio di teppismo Brutto episodio a Napoli. Una bottiglia molotov ha causato un incendio nel cortile di Villa Bianca, residenza di Corrado Ferlaino, ex presidente del Calcio Napoli. Una Twingo rossa che si trovava all`interno della residenza è stata divorata dalle fiamme. Ha subìto danni anche una facciata dell`edificio. La Polizia è giunta sul posto pochi minuti dopo lo scoppio, seguita dagli automezzi dei Vigili del Fuoco che hanno provveduto a domare le fiamme che rischiavano di propagarsi ad un`altra autovettura. Corso Vittorio Emanuele è stato chiuso al traffico in entrambi i sensi nella zona antistante Villa Bianca. L`episodio ha seguito di poche ore la svolta societaria del Napoli con il disimpegno definitivo di Salvatore Naldi e la probabile messa in liquidazione del club.
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