Ebbene si, è presente anche sulla wii scaricandolo dal canale wii shop della virtual console al costo di 5 euro, un gioco fantastico, unico spettacolare, un gioco che quando andavo al secondo superiore mi fece bocciare a forza di fare filone e rimanere incastrato davanti a sto videogioco. Ci ho speso centinaia di mila lire a fine anno, un gioco che davvero quando l'ho rivisto mi si sono bagnati di lacrime gli occhi.
Splatterhouse è fondamentalmente un picchiaduro a scorrimento. Un picchiaduro in parte atipico, che dall'alto della sua linearità agisce in modo differente dai capisaldi Technos, incentrando la azione più sulla frenesia che sul combattimento puro. I nemici appariranno in successione mentre lo scrolling non si ferma quasi mai per inquadrare sessioni di interscambio. A impreziosire il gameplay ci pensa la disposizione dei livelli, che riesce ad alternare svariate scene in modo quasi cinematografico. Nel bel mezzo di un livello potremo trovarci in un sottopassaggio fognario, oppure in un tugurio disposto al di sopra di una scala. Ciò che regge l'intero gioco è la atmosfera. Sembra di trovarsi all'interno di un B-movie splatter, intriso di deliberata violenza visiva e pratica, lì dove potremo adoperare calci, pugni e ogni sorta di arma acquisibile lungo il nostro progredire. Alcuni oggetti (vedi una chiave inglese) potranno essere lanciati. Altri, tipo mazze o spranghe, potranno essere utilizzati finchè non li si perde. La difficoltà generale, come nel coin op, appare abbastanza calibrata e riuscirà ad attecchire, anche oggi, sull'animale da sala a cui piace memorizzare la disposizione dei nemici migliorandosi di partita in partita.