Nick: Il Doppio Oggetto: Gioco: trovate le differenze Data: 15/1/2008 19.12.8 Visite: 198
Tutti a stracciarsi le vesti perchè è stata contestata la presenza della Papa alla Sapienza ma...
Nota della Santa Sede per esprimere "viva disapprovazione" "Il governo israeliano si muova per impedire la manifestazione"
Gerusalemme, Vaticano contro il gay pride "Grave affronto per milioni di ebrei"
La polizia: necessario rinvio per tutelare sicurezza L'Arcigay: "Scandalose pressioni da Roma"
CITTA' DEL VATICANO- Il Vaticano chiede a Israele di cancellare la sfilata dei gay prevista a Gerusalemme per dopodomani. In attesa che la Corte Suprema si pronunci sui ricorsi dell'ultimo minuto presentati da più parti, la Santa Sede, attraverso il nunzio in Israele, e con una nota ufficiale, ha fatto domanda al ministro degli Esteri, Tsipi Livni, di adoperarsi affinché venga impedita la manifestazione nella Città santa per ebrei, cristiani e musulmani.
Se non annullato, l'evento sarà probabilmente rinviato a venerdì prossimo. La sorveglianza di una manifestazione così folta in un contesto ad alto allarme terroristico richiede la presenza di migliaia di agenti. "Abbiamo fatto presente che sarà necessario rinviarlo", ha detto il capo della polizia di Gerusalemme, Ilan Franco. "Possiamo aspettare un settimana se oggi la situazione della sicurezza non lo permette", ha spiegato Noa Satat, leader della comunità omosessuale di Gerusalemme.
Nella nota inviata dal Vaticano viene ribadita la posizione della Chiesa sulle persone omosessuali, espressa nel Catechismo della chiesa cattolica. "La Santa Sede esprime la sua viva disapprovazione per tale iniziativa perché essa costituisce un grave affronto ai sentimenti di milioni di credenti ebrei, musulmani e cristiani, i quali riconoscono il particolare carattere sacro della città e chiedono che la loro convinzione sia rispettata".
Nei giorni scorsi l'annunciato evento aveva causato una sorta di "intifada" tra gli ebrei ultra-ortodossi decisi a non far passare l'affronto. In serata la sala stampa ha diffuso il testo della nota della nunziatura in cui esprime il "dispiacere" per la notizia della convocazione del Gay Pride auspicando che il governo "voglia esercitare la sua influenza perché sia riconsiderata la decisione di autorizzare".
E ancora: "Alla luce di tali elementi e considerando che in precedenti occasioni sono stati sistematicamente offesi i valori religiosi - si legge nella nota - la Santa Sede nutre la speranza che la questione possa venire sottoposta a doverosa riconsiderazione". 8 novembre 2006 http://www.repubblica.it/2006/11/sezioni/esteri/vaticano-gay-pride/vaticano-gay-pride/vaticano-gay-pride.html
...il Papa Giovanni Paolo II) durante l'Angelus è intervenuto sulla manifestazione degli omosessuali che ieri ha portato in piazza 200 mila persone. "Un accenno - ha esordito Wojtyla affacciandosi alla finestra del suo studio privato per la tradizionale recita domenicale - ritengo di dover fare alle ben note manifestazioni che a Roma si sono svolte nei giorni scorsi. A nome della Chiesa di Roma non posso non esprimere amarezza per l'affronto recato al grande Giubileo dell'anno 2000 e per l'offesa recata ai valori cristiani di una città che è tanto cra al cuore di tutti i cattolici del mondo". 9 luglio 2000) http://www.repubblica.it/online/politica/gaypride2/papa/papa.html
Ma se addirittura la Chiesa contesta e cerca di impedire che migliaglia di cittadini manifestino per delle strade di delle città, perchè altri cittadini non possono contestare ed impedire la presenza del Papa alla Sapienza?
Qual è la differenza? |