L'attacco di Mastella. "Essere giudicati da uno come lui - dice l'ex ministro riferendosi al procuratore Maffei - è malagiustizia. Per carità, massimo rispetto per tantissimi magistrati ma essere giudicati da gente come lui fa paura ad un cittadini". "E' sconvolgente - incalza Mastella - che un giudice incompetente arresti le persone ammazzando così famiglie. Io posso difendermi pubblicamente attraverso voi giornalisti, però gente come questa comporta drammi umani nelle famiglie. Un giudice che è diventato una macchietta su Youtube...".
Mastellò, tu sei una macchietta vivente, non virtuale, ed hai anche il coraggio di parlare.
Santa polenta.
Le minacce dell'Udeur. Il partito del ministro dimissionario, intanto, comincia a mettere paletti che fanno tremare la maggioranza. "Se l'Unione non vota lunedì una mozione di totale condivisione con quanto detto dal ministro Mastella in Aula - dice Mauro Fabris, capogruppo dell'Udeur alla camera - e cioè una formula del tipo ascoltata la relazione del governo la si approva, non c'è più la maggioranza non solo numerica ma politica. I nostri voti non si contano più". L'esponente dell'Udeur polemizza poi con Antonio Di Pietro: "Di Pietro - aggiunge - non ha finito la campagna elettorale, anzi la sta continuando. Vedremo lunedì".
Insomma non cambia nulla, la tattica dell'intimidazione rimane quella, mica c'era bisogno di scriverlo sui giornali. 
La Rivoluzione, una rivolta nazionale, solo quella ci vorrebbe, un giacobinismo feroce con migliaia di teste mozzate. solo quello potrebbe salvare il nostro paese.
CAMPIONI DEL MONDO
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