Nick: SunBeaM^ Oggetto: re:post pranzo Data: 19/1/2008 13.52.12 Visite: 92
L’amore per il pisolino post-prandiale è scientificamente giustificato. Una ricerca della University of Manchester ha scoperto perché dopo un buon pasto quei neuroni che normalmente ci tengono svegli e all’erta smettano momentaneamente di funzionare, portando il nostro corpo e il nostro cervello a desiderare ardentemente un letto. Il lavoro, pubblicato sulla rivista Neuron, è stato realizzato dal team di Denis Burdakov, ricercatore della Manchester’s Faculty of Life Sciences e spiega che la responsabilità è del glucosio, che impedisce alle cellule del cervello di produrre le orexine, gli ormoni che regolano il nostro stato di coscienza e che ci tengono svegli. "Queste cellule sono fondamentali per rispondere ad ogni cambiamento dello stato energetico del corpo con ben orchestrati cambiamenti nel risveglio, ricerca di cibo, rilascio di ormoni e tassi metabolici per assicurare al cervello la giusta quantità di glucosio", racconta Burdakov. Malfunzioni dei neuroni che producono orexine portano a narcolessia e obesità. "Abbiamo identificato i pori nella membrana delle cellule che producono orexina, che è responsabile dell’inibizione del glucosio. Questo meccanismo è tanto sensibile da registrare anche cambiamenti minimi nel livello di glucosio. Queste scoperte possono spiegare la sonnolenza che sopraggiunge alla fine di un pasto e anche l’incapacità di addormentarsi quando si ha fame", conclude Burdakov. La siesta è approvata, dunque, come necessità fisiologica. Datori di lavoro, mogli e fidanzate, dovranno adeguarsi. Forse si dovranno anche posticipare gli inizi delle partite della domenica, ché si sa alla domenica il pranzo si tira per le lunghe…( ma forse potrebbe anche non sussistere più il problema…almeno per quest’anno). Fonte : Burdakov D, Jensen LT et al. Tandem-pore K channels mediate inhibition of orexin neurons by glucose. Neuron 2006; 50:711-22 CAMPIONI DEL MONDO CAMPIONI DEL MONDO CAMPIONI DEL MONDO CAMPIONI DEL MONDO |