Nick: C0ltrane^ Oggetto: La Sagra del NON-SENSE Data: 28/6/2004 13.45.4 Visite: 219
Mi capita spesso, vagando tra le pagine degli utenti, i Blog e il Forum, di incappare in scritti di vario genere e lunghezza. La particolarità di tali opere è la assoluta mancanza di senso. Vedete, non è obbligatorio scrivere o parlare se non si ha nulla da scrivere o da dire.... Uno dei fini principali della scrittura è quello di comunicare a qualcuno ciò che abbiamo in testa; ma se mettete una accanto all'altra parole senza alcun nesso tra loro significa o che avete in testa il mercatino di Antignano, oppure che non avete assolutamente nulla. Rassegnatevi: non fate la figura degli intellettualoidi o dei tipi impegnati se chi vi legge non capisce assolutamente nulla di ciò che scrivete, lasciando per inteso che lo capiate voi. Inoltre, se non si comprende uno scritto la colpa non è di chi legge, ma di chi scrive. Da sempre Va da sè che evito di citare testualmente queste creazioni dell'ingegno umano, per evitare di suscitare le ire di menti così elevate. Indubbiamente nella letteratura incontriamo testi di difficile comprensione: uno per tutti quello che viene definito il "flusso di coscenza" di James Joyce. Ma di Joyce, signori cari, ce n'è uno. Dobbiamo, forse, indiscutibilmente ammettere che siamo contornati di geni incompresi tutti figli del flusso di coscenza? Non credo. Credo, invece, che ci troviamo in presenza di persone che ritengono sia più "cool" non farsi capire, che sia scontato essere facilmente intellegibili e che ci si debba elevare dalla massa. Attenti a non elevarvi troppo, perchè anche Icaro si elevò troppo con le sue ali di cera.....
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