Nick: Zero-uno Oggetto: re:Mastella omm e merd Data: 22/1/2008 11.49.27 Visite: 62
è stato detto: ma gran pezzo di merda, tu fai cadere un governo solo perchè ti hanno scoperto il culo sporco di merda a te e a tua moglie ?
Sul suo culo sporco (il suo e quello di sua moglie) non si discute, ma ogni volta che si alza un polverone tipo questo ho come la sensazione che ci venga dato in pasto un carnefice per rincoglionirci e saziarci...Un po' di carnefici alla volta, un po' di sbraitamenti dell'opinione pubblica, un po' di indignazione e si va avanti. E quando si è troppo impegnati a sbranare il carnefice non si vedono altre cose che nel frattempo stanno succedendo intorno... Cibarsi del carnefice crea una certa "distrazione" e distrarre l'opinione pubblica è un meccanismo che si compie fin troppo facilmente. La soluzione potrebbe essere riuscire a sviluppare una resistenza all'odore del "sangue" del carnefice e guardare oltre per distinguere i "lavori oscuri" che qualcuno svolge mentre tutti sono impegnati a sbranare il carnefice. Ma chi è capace di resistere alla tentazione di vituperare i brandelli del carnefice bastardo? è troppo gratificante...come fare per volgere lo sguardo oltre? Tra l'altro consideriamo anche che l'opinione pubblica non decide mai qual è il carnefice da sbranare, ma gli viene semplicemente "servito" sul piatto...Quindi per deduzione è facile intuire che l'opinione pubblica in realtà non ha...opinione perchè non ha potere decisionale sul piatto dove viene servito il carnefice (lo sapevano tutti che Mastella era un malandrino, ma non ci sono mai state sommosse popolari quando è diventato ministro della giustizia) e perchè alla fine l'opinione è già compresa nella convulsione dello sbranamento e non è farina del sacco di nessuno nel senso che non produce alcuna riflessione se non la solita litania borbottante (sempre in costanza di sbranamento): "io lo sapevo che era un bastardo, io lo sapevo che l'avrebbero sbranato..e bla bla....finalmente...bla bla" Poi la panza si riempie dopo lo sbranamento e parte il sonno dei satolli... |