
Cuffaro, il Pd presenta la mozione di sfiducia
PALERMO (22 gennaio) - Il Partito democratico siciliano apre ufficialmente una "campagna di sfiducia" al presidente della Regione, Salvatore Cuffaro. A breve, infatti, porterà in aula una mozione per sfiduciare il governatore siciliano, dopo la sentenza di condanna a 5 anni nel processo per le "talpe" alla Dda di Palermo. Contemporaneamente verrà presentato a Sala d'Ercole un ddl del centrosinistra per l'esercizio provvisorio per l'anno finanziario 2008. Per i parlamentari dell'opposizione «non sono più rinviabili decisioni forti - si legge nella mozione - dopo la sentenza di condanna nei confronti del presidente della Regione, a salvaguardia della credibilità delle istituzioni».
«La sentenza ci consegna - ha detto Antonello Cracolici, capogruppo del Pd all'Ars - una situazione pesantissima, che non permette a Cuffaro di restare un minuto di più in carica». L'auspicio dei parlamentari dell'opposizione è che la discussione sulla mozione sia rapida. «Speriamo che già da venerdì possa essere approvata - ha detto Cracolici - Noi siamo disponibili a discutere prima della sfiducia il bilancio provvisorio per non paralizzare ulteriormente la Regione».
«L'unico a non capire la gravità della situazione - ha aggiunto il leader del Partito Democratico, Francantonio Genovese - è lo stesso Cuffaro. In questo momento la sfiducia nei suoi confronti da parte dei cittadini è molto alta. Speriamo che possa trovare strumenti concreti per disarcionare questo governo». Per far sì che la mozione di sfiducia al governatore passi occorrono 46 voti favorevoli. L'auspicio dei deputati del centrosinistra è che ai loro 33 voti si aggiungano anche quelli dei colleghi del centrodestra che in questi giorni hanno espresso chiaramente i propri malumori per la decisione del presidente della Regione di non dimettersi. «Ci auguriamo - ha spiegato Cracolici - che Miccichè voti insieme a noi».
Cuffaro: la mozione può contare solo su 33 voti, non ce la faranno. «La mozione di sfiducia può contare soltanto sui 33 voti dei deputati dell'opposizione dice Cuffaro - Non credo che nessuno deputato della maggioranza la voti. Anzi, con i tempi che corrono è probabile che qualche voto dell'opposizione sia dato contro il documento».
Il commissario dello Stato invia gli atti al governo. Il commissario dello Stato, ricevuti dalla Procura e dal Tribunale gli atti che riguardano la condanna a cinque anni per favoreggiamento del presidente della Regione, Cuffaro, ha trasmesso la documentazione al dipartimento degli affari regionali della presidenza del Consiglio. L'esame della documentazione verrà effettuato, oltre che dal ministero degli Affari regionali diretto da Linda Lanzillotta, anche dal ministero dell'Interno. Il provvedimento conclusivo, per la decisione sull'eventuale sospensione del governatore da deputato regionale spetta alla presidenza del Consiglio.
Cuffaro: ci vuole coraggio, come diceva Gandhi. «Ci vorrà senz'altro più coraggio a restare che a lasciare tutto e ritornare a vivere da privato cittadino. Ma io, come Gandhi, penso che nulla si ottiene senza sacrificio e senza coraggio. Se si fa una cosa apertamente, si può anche soffrire di più, ma alla fine l'azione sarà più efficace. Chi ha ragione ed è capace di soffrire alla fine vince - dice Cuffaro - E io, che le mie scelte le ho sempre fatte apertamente, avrò il coraggio di non fuggire e restare a governare la mia meravigliosa terra così come i siciliani mi hanno chiesto e continuano a chiedermi».
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=17465&sez=HOME_INITALIA
Capito? praticamente lui si sacrifica perché lasciare sarebbe troppo facile!!! Quindi lui è come Gandhi e noi siamo i soliti malpensanti 
"[...]And isn't it ironic, don't you think?A little too ironic,
yeah, I really do think [...]"
Be careful, ironic!