Nick: dredry Oggetto: Crocifissione Data: 29/6/2004 0.19.39 Visite: 99
Crocifissione di Antonio Bertè
Antonio Berté Antonio Berté è nato a Napoli.. Giornalista pubblicista, dottore in lettere classiche, è uno degli artisti che penetrano con maggiore impegno i problemi della vita contemporanea. considerato da molti critici una rivelazione estetica intorno agli anni '60, diede un colpo decisivo ad un accademismo ormai al tramonto. La sua pittura è una approfondita disamina sul disagio esistenziale. Protagonista nei suoi dipinti è l'anonimo "Omino" che - come i personaggi kafkiani - vive la sua esistenza tra passato e presente, nella ricerca incessante di dare un senso alla problematica dell'esistere. Il mito antico di Sisifo regola - dunque - la nostra esistenza? Questo Berté non lo dice esplicitamente, ma è innegabile che tutto il suo discorso sulla condizione umana è centrato sulla fatica incessante dell'uomo nel ricercare la certezza (certezza di una verità metafisica? Concretizzazione di uno status socio-economico? Solo l'uno o solo l'altro, o entrambi, che importa!) e nel vedersela sfuggire di mano ogni qualvolta si illude d'averla agguantata. In questa lotta caparbia l'omino è solo. Gli altri sono estranei, perché solitudine ed estraneità regolano i rapporti umani; la scena dove si svolge la vicenda è sempre un mondo fantastico-onirico, sicché se appropriatamente si è parlato per la narrativa di Kafka di "antifiaba", analogamente pertinente ci sembra ci sembra definire, quella di Berté, pittura dell'antifiaba, perché all'elemento fantastico che si accende nel colore, fa riscontro al polo opposto, la condizione dell'omino in perenne ricerca dell'affermazione. Numerose sono le "personali" e rassegne a cui ha partecipato in Italia e all'estero. Sono note in particolare le mostre tenute a Milano, Roma ,Napoli, Firenze, Palermo, New York, Parigi, Olanda, Germania, Nuova Zelanda, Giappone ecc. Ha pubblicato: I superstiti, Il Manzoni di Antonio Berté, Omaggio a Garcia Lorca, Commento a Kafka, Viaggio impossibile, 30 Dipinti per Umberto Giordano, La sabbia del tempo, dipinti Omaggio a Salvatore Di Giacomo. Ha illustrati il teatro di Eduardo e Pirandello in Germania con una mostra dal titolo "Kunst und Theatre". Con il patrocinio di Comuni, Regioni e Ministero dei Beni Culturali, ha esposto a Napoli, al museo di Avellino, alla Reggia di Caserta, al Salerno e al Teatro Massimo di Palermo, una serie di dipinti ispirati al terremoto del 1980, dal titolo "La Morte di Pietra". Moltissimi i riconoscimenti. Ricordiamo in particolare: una coppa ed una medaglia del Presidente della Repubblica, una medaglia di Papa Paolo VI, targhe di Ministri e Ministeri, tra cui quella dei "Beni Culturali", il trofeo della Regione Campania e di vari Enti per il Turismo. Ha ottenuto numerosissimi primi premi in concorsi di pittura. Nel 1970 e 1971 è stato nominato "Pittore dell'anno". Ha avuto anche il premio "popolarità". Recentemente ha ricevuto la nomina di Cavaliere al Merito della Repubblica. Da "Arte Europa" ha ricevuto il Trofeo biennale di Venezia. http://www.artnapoli.it/Pittura/berte.html |