Nick: Mach Oggetto: Il vero ribaltone... Data: 4/2/2008 9.30.6 Visite: 105
Nel 1994 il Polo di Berlusconi non aveva ottenuto la maggioranza al Senato, il voto popolare aveva assegnato 156 senatori al centrodestra e 159 alle opposizioni. Per ottenere la fiducia e dar vita al suo governo il Polo ottenne 159 voti a favore e 153 contrari. La “magia” berlusconiana dei numeri si ottenne con il voto dei senatori a vita Giovanni Agnelli, Francesco Cossiga e Giovanni Leone e all’uscita dall’aula per far abbassare il quorum a 158 dei senatori di opposizione eletti nelle liste del Patto Segni (Vittorio Cecchi Gori, Tommaso Zanoletti, Stefano Cusumano e Luigi Grillo). Questo aiuto dai senatori a vita fu fondamentale anche per permettere l’elezione a presidente del Senato di un uomo del Polo; difatti Scognamiglio ottenne un voto in più di Giovanni Spadolini. Non soddisfatto di questa operazione Berlusconi per avere una maggioranza certa al Senato (anche se di un solo voto) fece campagna acquisti e dall’opposizione passarono in maggioranza Giulio Tremonti e Luigi Grillo. Questi due traditori del voto popolare ebbero in premio non trenta denari ma la poltrona di ministro delle Finanze il primo e di sottosegretario alle Aree Urbane il secondo. "Quando c'è l'amore c'è tutto". "No ti sbagli, chella è 'a salute". |