Nick: echoes Oggetto: 8 MESI Data: 30/6/2004 11.55.20 Visite: 160
8 mesi… eh si, oggi sono passati 8 mesi da quel giorno…dal giorno in cui è cambiata la mia vita… Beh in realtà è cambiata qualche giorno prima… Era il 15 ottobre del 2003….stavo per uscire di casa per andare all’università,come tutti i giorni, e all’improvviso squilla il telefono… "chi cazz’è alle 9 di mattina?" ho pensato….vado a rispondere e il mio interlocutore mi dice"lei è il signor Ventriglia Valerio?"…ed io "si, sono io"…e lui "senta deve presentarsi entro venerdì perché per lei c’è una comunicazione del ministero"….in quel momento il mio pensiero va subito al concorso che avevo fatto 2 anni prima per essere assunto presso il Ministero dell’Interno come operatore professionale informatico….ma erano passati 2 anni…cosa vogliono da me?in quel momento ho subito pensato che si trattasse di qualche carta da firmare magari per la scadenza della graduatoria,…eh si perché io le prove del concorso le ho passate tutte…4 prove…2 scritte,1 pratica e 1 orale….solo che i posti erano 64 ed io mi classificai 112 su 5000 partecipanti…..,mi presento nell’ufficio indicatomi dall’omino che mi ha parlato al telefono e lo stesso omino mi dice"queste sono le possibili sedi,ti devi presentare il 30 ottobre a roma al ministero per la firma del contratto…complimenti!"…. In quel momento 100000 pensieri nella mia testa,felicità….perché firmare un contratto a tempo indeterminato per una P.A è una garanzia per il tuo futuro…..hai la tranquillità….la sicurezza che nemmeno una grande multinazionale ti può dare….certo gli stipendi non sono paragonabili a quelli delle imprese private però ci campi e se hai 22 anni ci campi anche bene….. Ma non ero solo felice….ero anche teso….preoccupato…..triste…si triste perché accettare quell’offerta avrebbe significato il cambiamento totale….andare a vivere da solo(o con colleghi come faccio ora)…lasciare Napoli….lasciare la casa dove hai vissuto per tanti anni,il che è anche una cosa normale,però io avrei dovuto farlo avendo avuto tempo minimo per abituarmi alla novità….ma la cosa che più mi pesava era dover rallentare gli studi e separarmi dagli amici…sia quelli dell’università sia quelli della mia "paranza"…. Già gli amici….sapete…io ero il tipo che andava tutti i giorni all’università…che restava li a pranzo che seguiva tutte le lezioni ma non perché mi piacesse l’università…no…lo facevo perché mi piaceva tanto stare a cazzeggiare con i miei amici….fumare qualche marlboro radioattiva nell’aula autogestita….prendere qualche cocktail al bar del molo beverello…andare a fare giri per via roma…bere un caffè al caffe del professore….io adoravo fare queste cose…e sapevo che una volta firmato il contratto tutto ciò sarebbe rimasto solo un ricordo….. Poi ci sono gli amici della paranza….beh quelli li conoscevo da quando eravamo bambini….tutte le mie esperienze…le paure…le gioie…le ho tutte condivise con i miei amici….si era formato "un gruppo storico" che ogni tanto si modificava per l’ingresso o l’uscita di nuovi elementi…… Beh anche loro li avrei persi se avessi firmato quel contratto….cioè non persi definitivamente…però non sarebbe più stata la stessa cosa….niente più riunioni fuori alla "palla" al centro direzionale…niente più birra e marlboro radioattive a P.zza Bellini…e niente più tante altre cose che si facevano normalmente…… Ma i dubbi erano anche altri….accettare e sistemarmi per sempre o proseguire solo l’università e sperare di trovare un lavoro inerente ai miei studi universitari??? Ci ho pensato….ci ho pensato tanto….e tra me e me pensavo "e se non riuscissi a trovare lavoro dopo l’università?"…"e se poi mi pentirò per sempre di non essere salito su questo treno?"…… Inoltre altri problemi erano posti dai miei genitori…. Mio padre era contentissimo….forse perché ha 30 anni più di me. E capiva che era un colpo di fortuna….una occasione unica…..era quasi più emozionato di me…. Mia madre no….mia madre mi vedeva pensieroso…a volte triste,indeciso….sapete com’è…mia madre mi vedeva sempre…mio padre no…solo la sera quando tornava da lavoro….mia madre invece condivideva con me la mia insicurezza….le mie paure…e credo anche lei in cuor suo aveva paura…paura di vedermi andare via….di andare a vivere da solo….di dovermi accudire da solo….cucinare….lavare….stirare….e tutte le altre cose che ha sempre fatto lei per me….e nonostante lei tutti i giorni si arrabbiasse con me o con mio fratello e sperava in una nostra fuga da casa io sapevo che in fin dei conti avrebbe voluto che io avessi rifiutato quell’offerta…… Inoltre altro problema era la mia ragazza….già ci vedevamo solo nei week end perché lei è di roma…la nostra relazione era ancora di più in bilico perché tra le possibili sedi di lavoro c’era anche la sardegna….la bellissima sardegna che se da aprile a ottobre è un paradiso nei restanti mesi dell’anno è la tristezza assoluta…forse cagliari no…ma tra le possibili sedi di lavoro figuravano anche nuoro e Oristano….2 città sperdute nell’entroterra sardo…dove l’unica forma di vita sono le pecore…..ma il problema era come faremo a vederci io e lei???non posso certo prendere l’aereo tutti i weekend ne tantomeno lo può fare lei….. Beh in quei pochi giorni che passarono dalla comunicazione dell’assunzione al fatidico 30 ottobre nella mia testa è passato di tutto….ero molto preoccupato ma non volevo farlo capire agli altri…soprattutto ai miei…anzi a mia madre….in quei giorni ho finto di essere tranquillo e di avere tutta la situazione sotto controllo….. Il 29 ottobre parto per roma,dato che alle 10 devo essere al ministero prendo una stanza in albergo e passo la giornata con la mia ragazza….anche con lei cerco di non far capire la mia insicurezza….i miei dubbi sulla mia scelta….ma ad un certo punto non sono più riuscito a tenermi dentro le mie emozioni…appena tornati in albergo sono scoppiato in lacrime…ricordo l’incredulità sul suo viso…per una volta era lei che cercava di tirarmi su il morale….l’ho sempre fatto io….sono sempre stato io quello che ha dovuto aiutarla nei suoi momenti difficili….che ha dovuto asciugarle le lacrime….per una volta i ruoli si erano invertiti….. Passa la notte…ma i pensieri in testa erano sempre tanti…inutile dire che quella notte non ho dormito….la mattina mi avvio verso il ministero….lei viene con me ma poi decido che sarebbe stato meglio se lei se ne fosse andata all’università…non so il perché ma preferivo stare solo…dovevo scegliere io..solo io dovevo scegliere la mia futura sede di lavoro…la città in cui dovevo andare a vivere(chissà per quanto tempo ancora)….dovevo essere solo io il responsabile del mio destino e della mia vita….. Arrivati al ministero le mie insicurezze aumentano….si aumentano perché mi ritrovo circondato da persone molto più grandi di me…tutte vestite in modo diverso dal mio modo di vestire….alcuni sono in giacca e cravatta…altri con abiti classici…io invece no…io avevo un jeans e una maglietta nera corta che spesso metteva in vista i miei boxer….inoltre notavo che tutti i miei futuri "colleghi"(che parola strana per me)erano tutte persone che lavoravano nel mondo dell’informatica…mentre io dal giorno in cui mi sono diplomato avevo un po’ messo da parte l’informatica per dedicarmi all’economia….mi sentivo un pesce fuor d’acqua….pensavo "ma che ci faccio qui?"…ero il più piccolo….il meno capace da un punto di vista informatico…e in più mi sentivo totalmente diverso…… Arriva il momento della stipula del contratto…ci fanno entrare tutti in una sala e proiettano un foglio con le sedi disponibili ed il numero di posti per sede….dopo leggono la graduatoria in base alla quale saremmo stati chiamati a scegliere la sede….la graduatoria,ci spiegano,è stata stilata in base alla residenza…al fatto di essere sposati o meno….al fatto di avere figli a carico o meno…e solo per l’ultimo veniva preso in considerazione il punteggio del concorso…. Beh io non ero sposato…non avevo figli…non ero residente in uno dei comuni in cui c’erano le sedi disponibili…io sarei stato il 50 su 60 a scegliere…..inizio i miei calcoli e vedo che tra le destinazioni più probabili c’erano….nuoro,Oristano,Sassari,cagliari,udine,trieste,Pordenone,belluno,verbania,vercelli e tante alre ridenti cittadine del Nord italia…. Man mano che i "colleghi" scelgono le sedi più interessanti,Firenze,bologna,roma,terni,perugia si riempiono e su di me incombeva sempre più pressante l’incubo sardegna o Friuli…..fortunatamente c’era qualche sardo tra noi….e quindi le città sarde vennero scelte prima che io andassi a firmare il contratto…poi un ragazzo di Gorizia scelse udine ed anche quell’incubo era svanito….altri rifiutarono e non firmarono il contratto quindi i miei incubi svanirono completamente…. Finalmente arrivò il mio turno….tra le possibili sedi rimaste c’era ancora disponibile torino….ma soprattutto Genova…non so se avete mai provato un’emozione come la mia….ero li davanti ad una signora che mi chiese quale sede sceglievo perché doveva completare il contratto….i 10 secondi più incredibili della mia vita….che emozione in quei 10 secondi….alla fine scelsi Genova…per diversi motivi….perché c’è il mare….perché è simile a Napoli…perché sarei andato non solo ma con altri colleghi che potevano aiutarmi….perché avrei potuto prendere casa con loro….perché avere già degli amici quando vai in una città nuova è molto importante….l’ho scelta anche perché siamo gemellati coi tifosi genoani…. Firmato il contratto comunicai il tutto ai miei e alla mia ragazza….non erano molto felici ma almeno avevo evitato la sardegna…sarebbe stato tutto molto più difficile se fossi stato sbattuto su quell’isola….forse la storia con la mia ragazza sarebbe finita ma fortunatamente non è andata così…. Dopo la firma del contratto mi vidi con la mia ragazza andammo a pranzo fuori e la sera tornai a casa….giusto pochi giorni perché il lunedì mi sarei dovuto trovare a Roma per iniziare il corso di formazione della durata di circa un mese…. Quel mese mi è servito tanto….ho capito che i miei "colleghi" non erano così diversi da me….certo c’erano i 40enni….c’erano i padri di famiglia ma li eravamo tutti uguali…molti di loro mi hanno sorpreso….non dimenticherò mai la festa che organizzamo per la fine del corso dove alcune persone,rimaste nell’anonimato per tutta la durata del corso, si scatenarono in sfrenate danze e in spogliarelli molto hard…. Inoltre fare il corso a roma mi ha dato la possibilità di stare tutti i giorni con la mia ragazza…l’ho vista tutti i giorni(o quasi) per un mese….non mi era mai capitato prima….tutto ciò era bellissima ma avevo una gran paura…avevo paura che il giorno in cui sarei dovuto andare via da roma, destinazione Genova, sarebbe stato uno dei più tristi della mia vita….si perché mi sarei dovuto separare da lei….è una cosa che capitava spesso…ma mai dopo esserci visti per un mese di continuo…. Arrivò il 14 dicembre….il corso era finito….i colleghi erano partiti tutti per le loro future destinazioni mentre io ero rimasto a roma per passare la giornata con la mia ragazza e per partire il giorno seguente alla volta di Genova….altra notte in albergo ma stavolta niente lacrime….non perché non ne avessi nei miei occhi…ma solo perché non volevo farmi vedere debole in un momento così delicato….passata la notte trascorremmo una giornata serena….giro per roma…piazza di spagna…via del corso….poi a pranzo in un ristorante che frequento spesso a roma…il tempo passava inesorabilmente e il momento della partenza si avvicinava sempre più….il mio treno partiva alle 00.26 da roma ostiense…mi accompagnò lei con la machhina….arrivammo alla stazione ed io presi le mie valigie….ricordo che il cuore mi batteva velocissimo….ci salutammo…un bacio lunghissimo ed un abbraccio talmente forte che rischiavo di farle male….finito l’abbraccio presi le valigie e mi voltai…non ho avuto il coraggio di voltarmi….non sono mai stato così codardo in vita mia…non come quella volta…non ho avuto il coraggio di girarmi per vedere la tristezza nei suoi occhi….. Ero triste..presi il treno e li incontrai i miei colleghi di Napoli che sarebbero venuti a lavorare con me a Genova…non solo…loro sarebbero stati anche i miei coinquilini….. Mi addormentai quasi subito….e mi svegliai la mattina quando arrivammo a Genova principe…era il 15 dicembre…ma non faceva freddo….e questo mi diede un attimo di serenità….prendemmo il taxi e ci facemmo accompagnare a casa….si la casa che avevamo fittato prima di arrivare a genova grazie ad un collega che già eri li a lavorare…… Beh sono passati 8 mesi dal giorno della firma del contratto e 7 da quando sto a Genova…. Tutto procede per il meglio….con la mia ragazza mi vedo spesso…non molto…ma è andata meglio di quanto pensassi…inoltre ora posso ospitarla a casa mia e non devo spendere una cifra di soldi tra albergo e ristoranti….. I miei,soprattutto mia madre, si sono tranquillizzati….vedono che sto bene….che riesco a cavarmela da solo…… Io mi sento più sicuro…ho capito che questa è stata la scelta giusta….si è vero con l’università ho un po’ rallentato ma con calma riuscirò anche a laurearmi….inoltre ho imparato a cucinare(anche abbastanza bene)….poi so fare la lavatrice,faccio la spesa e tante altre cose che mi fanno capire quanto sia maturato…… Purtroppo ho scoperto di non avere dei veri amici….già…sia quelli dell’università che quelli della paranza non mi sono stati molto vicini….non come avrei voluto….non come ne avevo il bisogno….però ne ho trovati di nuovi….sia tra quelli che prima non reputavo tali…e sia tra i nuovi colleghi….. Cazzo quanto ho scritto…...era uno sfogo che volevo fare non l’ho mai fatto con nessuno….non ho mai detto queste cose a nessuno….sinceramente non so perché ho scelto ircnapoli per il mio sfogo…..bah l’importante è che adesso mi sento più leggero….
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