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Da ragazzini ne avete mai scritto uno e gettato a mare?
La lettera ritrovata in Francia (da Inrap.fr)
PARIGI - Poteva sembrare un affascinante messaggio in bottiglia trasmesso ai posteri da un militare del secolo scorso. In realtà si tratta di una lettera ricevuta da un soldato americano della prima guerra mondiale e nascosta in una bottiglia di birra affinché non fosse distrutta dai bombardamenti tedeschi. Questa antica missiva è stata ritrovata per puro caso da alcuni archeologi francesi, che esploravano alcuni insediamenti merovingi del VII secolo d.C. a Messein, in Lorena.
LETTERA - La lettera fu inviata al sergente americano Morres Vickers Liepman da un presunto parente del soldato che nella lettera si firma come «zio Pete». Il sergente Liepman, che riuscì a sopravvivere alla guerra, piazzò la lettera (spedita da Oklahoma City il 15 luglio 1918) nella bottiglia e poi la seppellì. Ciò che emerge dalla missiva è lo stato di mobilizzazione dell'opinione pubblica degli Stati Uniti durante il conflitto e traspare anche un estremo razzismo nei confronti della popolazione di colore: zio Pete infatti si lamenta del fatto che a causa della guerra è difficile trovare mano d'opera e di non condividere il fatto che anche i ragazzi di colore siano arruolati tra i soldati americani.
NESSUN DISCENDENTE - Le quattro pagine della missiva si sono perfettamente conservate e adesso sono custodite dall'Institut National de Recherches Archéologiques Preventives (Inrap). L'Istituto archeologico ha anche cercato, inutilmente, di rintracciare i discenenti di Liepman. Le poche notizie scoperte dall'Inrap sono che il futuro soldato studiò a Pittsburg (Kansas) fino al luglio del 1917 quando partì per l'Europa. Raggiunse la Francia nel giugno del 1918 e combattè nelle battaglie delle Argonne, di Saint-Mihiel, di Verdun e dei Vosgi. Nell'autunno del 1918 la sua unità si accampò nella foresta di Haye (non lontano da Nancy) non molto lontano dai territori in cui è stata ritrovata la lettera. Il sergente poi sarebbe tornato in America nel 1919.
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