Nick: Haran Oggetto: SENZA OFFESA Data: 11/2/2008 10.7.3 Visite: 225
In settimana si sprecheranno le diagnosi su ciò che affligge il Napoli lontano da Fuorigrotta, qualcuno parlerà di "mal di trasferta" e sintomi simili, altri insisteranno su moduli e calciatori freschi di calciomercato ma già fuori ruolo. Sta di fatto che, classifica alla mano, del bottino dei 27 punti totali ben 21 sono stati raccimolati tra le mura amiche. Gli azzurri lontani da Napoli sono squadra incapace di offendere, la fredda cronaca recita un misero tiro in porta in tutta la partita e spiega chiaramente come in realtà sono andate le cose. Soluzioni d'attacco affidate alla sola inquietudine di un Lavezzi troppo lontano dall'area per far seriamente male e di un Zalayeta disperso spesso in un "solo contro tutti" dagli effetti scontati. A completare la debacle si registra un centrocampo privo della giusta dose di fosforo, con Mannini fuori ruolo ed Hamsik apparso sotto tono, tirato fuori dalla mischia per fare spazio a Bogliacino, l'unico ad aver sporcato i guanti di Castellazzi. A dirla tutta, è stato un primo tempo tutto muscoli e duelli - ottimo Santacroce su Cassano - con gli azzurri rattoppati nel solito modulo causa assenze forzate, inspiegabilmente senza alcuna volontà di giocarsela, nella ripresa, quando la porta blucerchiata sembrava solo un lontano miraggio. Un atteggiamento rinunciatario che ha lasciato quasi meravigliata la Samp, sorpresa quanto noi dall'assenza dei buoni propositi degli uomini di Reja, con gli azzurri che offrivano ai blucerchiati il predominio del campo servito su un piatto d'argento: Cassano e compagni ringraziano e portano a casa i doppi 3 punti buoni per l' Europa. Il Napoli versione esterna si lascia schiacciare, le barricate del fortino puntualmente sollevate dalla metà campo in giù, in virtù di quella filosofia del "prima di tutto non prenderle", funzionale negli scorsi anni ma che in serie A è spesso suicidio volontario. Il cambiamento appare a questo punto improrogabile: i lavori di ristrutturazione del modulo sono stati bruscamente interrotti da infortuni e squalifiche, questa almeno è la versione ufficiale. E' arrivato il momento di mettere in cantiere un nuovo progetto tattico e lavorare su efficaci geometrie offensive: le crepe nelle mura di questo Napoli sono già troppe, bisognerà evitarne il crollo.
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