Nick: Buendia Oggetto: Gli indifferenti Data: 12/2/2008 16.48.4 Visite: 293
Invece egli non era così; schermo bianco e piatto, sulla sua indifferenza, i dolori e le gioie passavano come ombre senza lasciare traccia, e di riflesso, come se questa sua inconsistenza si comunicasse anche al suo mondo esterno, tutto intorno a lui era senza peso, senza valore, effimero come un gioco di ombre e di luci. Per lui, gesti, parole, sentimenti, tutto era un gioco vano di finzioni. (...) Come sempre sarebbe ricaduto in quella mentale indifferenza che gli impediva di agire e di vivere come tutti gli uomini. (...) "E in fin dei conti" pensò "tutto mi è indifferente". da Alberto Moravia "Gli indifferenti" 1929.
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