Nick: Viola* Oggetto: Boicottaggio scrittori Israele Data: 13/2/2008 16.45.26 Visite: 166
non so se ne abbiate già parlato, manco da un pò, cmq... alla Fiera del libro di Torino, il Paese ospite di quest'anno è Israele sono attesi scrittori del calibro di David Grossmann, Amos Oz, e A.B. Yehoshua bene da una parte della cosiddetta sinistra radicale e da una parte della destra estrema è partita l'iniziativa di boicottare quest'evento, a causa della politica israeliana. incredibile ma vero, la polemica su questa questione surreale è ancora in atto. il direttore di "Il Manifesto" ha scritto che è assurdo questo boicottaggio, ed ecco che è stato immediatamente sommerso dalle lettere di protesta di tanti suoi lettori "duri e puri" che invece ritenevano fosse cosa buona e giusta. non è la prima volta che accadono cose del genere, e come ogni volta immancabilmente mi stupisco dell'idiozia degli esseri umani. si parla di arte, di letteratura, di qualcosa che in teoria dovrebbe essere al di sopra, dovrebbe contribuire a non far sprofondare l'umanità nel baratro dell'idiozia. e invece proprio quest'arte è oggetto di misere questioni che umiliano chi le solleva. Gli scrittori invitati sono degli artisti, e personalmente considero A.B.Yehoshua il massimo scrittore vivente. e mi vergogno di questa cosa. allo stesso modo per me sono inutili e idiote le polemiche su Céline, sul fatto se fosse antisemita o meno. chi se ne frega. è uno dei massimi scrittori del Novecento, punto. la sinistra radicale che si scaglia contro gli scrittori rei di essere nati in Israele... ho quasi sempre votato per Rifondazione, ma questa ovviamente è una sinistra in cui non mi riconosco e non mi riconoscerò mai. questo non è essere "duri e puri", questa è povertà d'animo punto e basta, da qualunque parte provenga. ma quando leggo queste cose "Chi non s'aspetta l'inaspettato non scoprirà mai la verità" - Eraclito |