 |  |
 |
Nick: Haran
Oggetto: E' questa la verità?
Data: 19/2/2008 19.8.37
Visite: 247
Il risveglio è stato di quelli bruschi, che lasciano il nervosismo per l'intera giornata: il sogno Napoli sembra ormai infranto, la realtà si concretizza nella sconfitta di domenica che brutalmente catapunta gli azzurri ad un passo dal baratro delle zone pericolanti. Eppure, paradossalmente, ad inizio campionato si sarebbero firmate carte false per trovarsi, oggi, a +6 dalla terzultima, con tutte le diffidenze di agosto, quando si ipotizzava una salvezza senza infamia e senza lode. Purtroppo, nessuna profezia fu più esatta: gli azzurri sono stati condannati proprio dalla partenza a 100 all'ora di inizio campionato, dai titoli dei giornali che già la incoronavano reginetta del torneo, con i suoi gioiellini già in capriccio per i contratti dagli ingaggi inadeguati. Certo, i risultati, tutto sommato, non arrivavano, ma gli azzurri si prendevano le lodi di tutti per il carattere, l'incoscienza e quel pizzico di presunzione che fece tremare la Roma, che sorprese l'Inter e che culminò nel trionfo della serata dei rigori fantasma contro la Juve. Le porte dell'Europa sembravano ormai spalancate più per diritto divino che per reali meriti, quasi che, da quel momento in poi, per gli azzurri sarebbe stato steso un tappeto rosso di benvenuto al loro passaggio. Ma l'involuzione era dietro l'angolo e, smaltiti i panettoni natalizi, il Napoli ha iniziato a mostrare le proprie crepe, i propri difetti d'origine e le proprie debolezze caratteriali. Molti buoni profeti avevano lanciato un preciso allarme in tempi non sospetti: sarà mai che il Napoli possa fare la fine del Catania dello scorso campionato? Possibile che la preparazione fisica - sbagliata - abbia tratto in inganno un pò tutti? Quando gli avversari cominceranno a conoscere meglio il gioco - prevedibile - del Napoli, sarà finito l'effetto-sorpresa? Il problema è nel modulo (Reja) o nei calciatori? In questo momento le risposte a questi quesiti potrebbero essere scontate: questo Napoli sta mostrando l'altra faccia di sè che nessuno avrebbe voluto vedere, ma che, per chi di calcio ne mastica, non era del tutto imprevedibile. Una campagna acquisti inadeguata per l'attuale sistema di gioco, un rapporto tra tecnico e società ormai lacerato da una convivenza forzata, troppi mugugni e nervosismo in uno spogliatoio al quale si è troppo spesso tappata la bocca, strozzando in gola le gioie ed i dolori dei protagonisti. Alcuni di questi destinati a diventare future star, superiori nei valori a tanti colleghi di altre squadre, ma forse in questo momento un pò troppo acerbi per tenere testa a gente navigata che conosce molto bene le trappole e le insidie del massimo campionato. Gente che, in certe situazioni, riesce a fare la differenza, pur non avendo il proprio nome sui titoli dei giornali. La domanda del titolo appare lecita, ma alla quale non è possibile, nè corretto, rispondere in queste ore: è questo il vero Napoli? Gli azzurri sono stati sopravvalutati? Ci sarà "semplicemente" da lottare fino alla fine nell'inferno dei bassifondi? Certo è che, se dovesse essere questo il destino di questa squadra, nessuno si meravigli: tutto sommato la serie C non è poi tanto lontana.
My Enterprise:
http://www.hightecno.com
