Ieri (non chiedetemi perchè
) ho visto al cinema PARLAMI D'AMORE.
Vabbè sì, io di solito vedo un po' di tutto perchè mi piace cercare di addentrarmi nelle dinamiche cinematografiche (leggere o impegnate che siano).
Ma torniamo a noi...
SILVIO MUCCINO... opera prima dopo qualche prova di sceneggiatore in film del fratello Gabriele... Clamore e aspettative come prevedibile intorno al film...
Come sarà mai?
La mia recensione:
Un Muccino regista/protagonista incomprensibilmente sopra (o sotto?) le righe.
Le musiche e la fotografia, uniche due note di merito del film,
non riescono a supportare una trama frammentaria e che non coinvolge
(risultano inoltre eccessive le due ore di durata).
“Parlami d’amore” si presenta come un puzzle fatto di tante tessere
che lungi dall’intersecarsi creano semplici spezzoni fini a se stessi,
in un crescendo di citazioni banali e scarsa analisi della storia
(qualora si possa parlare effettivamente di una storia)
e dei personaggi.
Muccino sprofonda (purtroppo dobbiamo dire nel vero senso della parola)
in una realtà fatta di dolore e di amore malato,
strumentalizzata qui al mero scopo di suscitare improbabili emozioni.
Tra dialoghi imbarazzanti e metafore mal riuscite
(la vita è tutto un giro di poker?),
lo spettatore approda stancamente alla fine,
avendo la netta impressione di aver assistito ad un semplice miscuglio
di tristi stereotipi.
ps. All'inizio del film ci sono circa 5 minuti in cui Muccino va avanti e indietro davanti alla telecamera, a torso nudo... (primi piani, secondi piani, zoom sullo sguardo da pseudo-maledetto...) ...ridicolo...
ps2 Ci sono nel film due palesi richiami a Kubrick, anche questi assolutamente non funzionali alla resa del film, resa peraltro inesistente.
ps3. Muccino ma chi te ce ha mannato???
http://www.filmissimo.com (recensioni cinematografiche)