Nick: kicco82 Oggetto: piccolo sfogo giovanile Data: 26/2/2008 19.13.31 Visite: 132
Mi sono rotto le scatole di questo squallido mondo dove vige la legge naturale del più scaltro a metterlo in quel posto al prossimo, mi sono rotto le scatole di noi giovani che dobbiamo saldare i conti di chi è venuto prima di noi e ha fatto disastri. Siam costretti a studiare per non avere nulla, finiremo col sudare per avere un lavoro a tempo indeterminato (se l'avremo) e nella maggior parte dei casi saremo sottopagati e la nostra professione non coinciderà con gli studi effettuati, saremo costretti ad accontentarci e a stare sotto lo schiaffo della bassa offerta di lavoro, tanto se non vogliamo o ci ribelliamo, un'altra scimmia come noi la troveranno da mettere al nostro posto. Usciamo per strada e veniamo etichettati bamboccioni mammoni, senza spina dorsale e ci sentiamo nè carne e nè pesce, vagli a spiegare tu a chi ti vede così che non è facile, anzi non è possibile sognare per la nostra generazione. Trovarsi un lavoro dignitoso è quasi impossibile, costruirsi una propria casa è assolutamente inimmaginabile, saremo costretti a pagare l'affitto a vita, come un contributo mensile per il fatto di esistere, la chiameranno "tassa per l'indipendenza" anzi, "tassa anti-bamboccione", anche se in tarda età arriveranno i figli, da noi si dice "'e figlj so piezz 'e cor" e ci priveremo di tantissime cose per cercare di farli vivere nel miglior modo possibile. Versiamo e verseremo contributi per chi a 50 anni oggi è già in pensione quando poi tu verserai i contributi per 50 anni sapendo già che non avrai una pensione. Ti globalizzerai interamente e diventerai cittadino del mondo, guarderai le nuove guerre di religione e con la paura e il pericolo di bombe atomiche pronte ad esplodere per mano del primo pazzo, intanto vedrai la terra malata piena di rifiuti che si ribellerà con l'innalzamento delle temperature e penserai di essere fortunato perchè forse l'ultima generazione non è la tua e li sorriderai felice, in fondo ogni storia ha un lieto fine e la tua ce l'ha! Intanto THE SHOW MUST GO ON e senza alzare la voce continuiamo a vivere per colpe altrui senza sicurezze (positive) sul futuro e pensi: di solito quando si è giovani si è leggittimati a sognare, ma perchè alla nostra generazione neanche quello è permesso? Farei leggere questo pezzo a tutti coloro che ultimamente si affannano per una poltrona dorata qui in Italia mentre la maggior parte del popolo annega nel proprio maleodorante liquame, alla fine non esigerei risposte ma mi basterebbe guardarli negli occhi già ben sapendo che non proveranno affatto senso di vergogna ma almeno la soddisfazione di avergliene dette 4 guardandoli negli occhi, poi uscirei dai confini nazionali e la porterei a chi esporta la democrazia facendogli vedere immagini di popoli che non son affatto democratici ma che continuano a scannarsi tra loro ma stranamente, a differenza di altri, vengono ignorati forse perchè poco interessanti nella cultura e nelle tradizioni. Farei sedere a un tavolo tutti i nemici e gli direi: guardatevi negli occhi, ne avete due ognuno di voi, come due mani, due piedi e una testa come una terra, che sta morendo e se muore lei, muoriamo tutti, ad ognuno i propri spazi, ad ognuno le proprie risorse, ad ognuno il giusto, cerchiamo di vivere quanto più possibile, tanto si sa, le risorse son scarse e tutto finirà, ma almeno cerchiamo di far vivere anche i nostri figli e poi i figli dei nostri figli, perchè ricordiamo, QUESTA TERRA NON L'ABBIAMO EREDITATA DAI NOSTRI PADRI MA L'ABBIAMO PRESA IN PRESTITO DAI NOSTRI FIGLI. "Cos'è che fa dell'uomo un uomo? Forse le sue origini? Il modo in cui nasce? Sono le scelte che fa nella vita non come comincia a fare le cose, ma come decide di finirle".
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