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Nick: Alex
Oggetto: A proposito di gambero rosso..
Data: 11/3/2008 14.24.44
Visite: 152
Non c'entra nulla con il post sotto e non me ne voglia D00PAR
ma questo blog mi ha fatto pariare...è della moglie di Crozza
Ho sposato un deficiente
La cucina è un'arte...
di Carla Signoris
Una tacchinella farcita con un’anatra ripiena di fagiana? Mission-not-impossible per il mio consorte. Che quando si mette ai fornelli gioca al superchef. Lui è un marito deficiente, mica una casalinga disperata
Di quando il deficiente si rilassa guardando il Gambero Rosso in tivvù... Mio marito è un gran cuoco. Non posso negarlo. Se fosse per me, quando lavoro, i bambini crescerebbero a croste di formaggio ammuffito e torsoli di pera come Pinocchio. Invece quando c’è lui il frigo si riempie miracolosamente di 1000 verdurine scelte foglia per foglia, ovetti biologici di galline che mangiano con coltello e forchetta, salumi insaccati in budelli di Gucci... insomma materie prime di qualità irraggiungibile. Il consorte però non c’è mai perché lavora molto, ma è una fortuna per la nostra economia familiare, visto che teme le carestie e il frigo non è abbastanza capace per le sue costose spese. Di solito quando lavoro tanto io, lavora poco lui. E anche questa è una fortuna perché se ho da fare almeno non vedo quello che fa… che è meglio.
Cosa farà mai mio marito di tanto tremendo, che è meglio che io non veda? Mette in pratica le ricette che vede in tivvù: ma non quelle dei canali generalisti, dove si cucinano cibi elaborati ma semplici. Mica è una casalinga, lui! Mica deve pensare a cosa mettere in tavola 3 volte al dì per 365 dì all’anno, che solo quest’anno che è pure bisesto, saranno 1098 pasti! Fosse per lui la Clerici e i suoi cuochi potrebbero morire di fame! Il deficiente è un grande chef e le ricette cui s’ispira non possono che essere quelle del GAMBERO ROSSO! Quando è disoccupato e si annoia: o disturba, o si mette in poltrona, sintonizza la tele su Sky 410 e studia. Buoni cibi, buoni vini, grandi cuochi, grandi cucine, filosofia e cultura generale da tutto il mondo. Insomma, guarda il GAMBERO ROSSO che è un gran bel canale, non voglio dire di no. Dice che il GAMBERO ROSSO lo rilassa. Per un po’ ho anche pensato che fosse una copertura e appena mi sentiva arrivare cambiasse canale perché in realtà stava guardando le donne nude e non voleva che si sapesse… Poi un bel giorno è uscito ed è tornato a casa con attrezzature a detta sua da cucina, di cui non conoscevo neppure l’esistenza. Un set di utensili che sembravano usciti da un film di Cronenberg. Quello dove Jeremy Irons interpreta due gemelli ginecologi… "Inseparabili"… Se non l’avete visto, fidatevi! Aggeggi impensabili, soprattutto in una cucina.
Poi si è messo ai fornelli! Lo chef del Gambero che me lo ha scatenato è stata una certa Nigella qualcosa. Una sorta di pornostar tipo Jessica Rizzo in versione culinaria, con voce suadente e fare altrettanto porcello, che propina in video ottimi piatti truculenti e molto sexy. Il primo piatto sperimentato è la tacchinella farcita. Fin qui niente di strano, il tacchino farcito a Natale era il piatto forte anche di mia mamma.
Lei però lo ha presentato nella versione della Louisiana. Dopo una spesa che gli è costata la tredicesima della Tata, il deficiente si è messo ai fornelli. Per prima cosa ha preparato la farcitura: una poltiglia di patate arrosto, quagliette e lenticchie in umido, castagne bollite, uvetta, sugna e spezie, il tutto ammollato nel latte e cotto nel vino. Praticamente il mio pranzo di Natale dopo che ho vomitato! Indi ha preso una fagianella e con quegli attrezzi orrendi l’ha disossata. Poi facendo attenzione a non squartarla, l’ha ingravidata con la farcitura di cui sopra. Lo so che uso una terminologia non proprio culinaria, ma non è colpa mia se la Nigella deve il successo alla sua sensualità perversa. Poi il deficiente ha preso un’anatra, l’ha disossata, aperta a libretto e riempita con la fagianella ripiena. Quindi è venuto il turno della tacchinella che ha disossato, aperto a libretto e riempito con l’anatra-ripiena-di-fagiana-ripiena. Infine ha infilato la pancetta fra la pelle e le carni della tacchina. Le ha fatto una specie di pancera di pancetta, come quelle che le attrici mettono sotto i vestiti per farsi il vitino da vespa.
La ridico daccapo perché non è facile: dentro la tacchinella in guêpière di pancetta c’è l’anatra, dentro l’anatra c’è la fagiana, dentro la fagiana ci sono le quaglie. Praticamente un’orgia! A parte il fatto che il vezzeggiativo tacchinella mi sembra improprio perché per starci dentro tutta quella roba come minimo doveva farcire uno struzzo. Soprattutto: devo essere gelosa di Nigella o della tacchina in guêpière? Ho deciso: domani vado in rosticceria e gli riempio il frigo. Poi indosso un baby-doll di chiffon molto sexy e voglio vedere se preferisce me o la tacchina! Ho il sospetto che sia anche colpa mia se mio marito sublima davanti al GAMBERO ROSSO vent’anni di croste di formaggio ammuffito, torsoli di pera e sesso coniugale. Sublima e ingrassa!
(Pubblicato il 03 marzo 2008)
