Nick: popi Oggetto: re:Gesu in croce Data: 18/3/2008 16.36.5 Visite: 55
Un qualunque analfabeta, di certo non sarebbe stato considerato per così tanto tanto tempo, condannato in sostanza, solo per una questione di "pensiero"?? Inoltre, è a dir poco stupefacente di quanto siano moderne e profonde e magiche le sue parole, a stento dopo 2000 anni della sua venuta, si riconoscono a i significati dal resto incredibilmente semplici. Nulla a che vedere col porgi l'altra guancia, castità digiuni e cose simili (che male interpretate, iniettano in insane attitudini bigotte, o danno il pretesto di fare il radical-chique-contro-la-chiesa-di-turno) o al tipo di chiesa, così malamente stereotipato, diede solo semplici indicazioni, nel poter vivere al massimo e al meglio le propie risorse, per gustarsi sino alla fine le gioie della vita. Non pare che si proclamò solo Lui figlio di Dio, tantè che l'unica preghiera da lui citata inizia propio dicendo "PADRE NOSTRO" (affermando che lo siamo tutti). La resurrezione ? Bene, prima di salire in croce, affermò che dopo il terzo giorno sarebbe resuscitato ... Orbene, si riconosce la meticolosità dei Giudei no ? Furono attentissimi a ciò che disse, tantè che provvisero subito, nel mettere una grossa pietra sul sepolcro, ma non mi pare che la spuntarono.. Sulla resurrezione i Giudei stessi ne hanno avuto prova, come non si può negare la favolosa forza di coloro che in molti chiamano Maestro, visto che la Sua memoria non ha conosciuto il tempo, e i Suoi insegnamenti sono ingrado di far risorgere chiunque dalle propie ceneri. E come tuttora, coloro che usano la sua Immaggine, non arrivino ad arricchirsi... Sarà un caso ?
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