Nick: enigma° Oggetto: Dure Leggi Data: 28/3/2008 11.7.22 Visite: 196
Ossia, leggi del cazzo. Ho appena finito di leggere l'ariticolo, faccio qualche esempio: (E' tutto vero eh!) -nella British Columbia, è illegale uccidere un uomo delle nevi. -a Ottawa non si può mangiare un gelato di domenica. -a Montréal è vietato sputare in pubblico - nella nuova Scozia quando piove è vietato innaffiare il giardino.( vabbuo' che strunzat ). -in Gran Bretagna un letto non può essere messo fuori da una finestra ed è illegale per una donna mangiare cioccolata su un mezzo pubblico. (questa non l'ho capita). -Sempre in Inghilterra i ragazzi sotto i dieci anni non possono guardare manichini nudi ed è proibito vendere ortaggi di domenica (tranne le carote!). -In Scozia se qualcuno bussa e vi chiede di usare il lavandino dovete lasciarlo entrare in casa. -In Norvegia si sa amano gli animali: è proibito infatti castrare gatti o cani femmina così come a Galesburg dove si può essere multati per aver colpito ratti con mazze da baseball. -Attenti ad uscire di casa senza mutande in Tailandia, multa fino a 600 dollari e non stendete i panni di domenica in Svizzera e nemmeno tirate l'acqua dopo le dieci di sera. -zitti zitti in Italia: è illegale praticare la professione del ciarlatano e un uomo che indossa una gonna può essere arrestato. Non si può nemmeno colpire qualcuno con un pugno perché è un crimine la legge lo specifica. Sempre in Italia citiamo una notizia apparsa sul Corriere online il 4 agosto scorso. "Se vi arrabbiate molto con qualcuno, d'ora in poi, trattenetevi dal dirgli «mi fai schifo». Potrebbe costarvi il risarcimento danni per reato di ingiuria. Lo hanno deciso (con la sentenza numero 31451) i giudici V Sezione penale della Cassazione, annullando con rinvio la sentenza del Tribunale d'appello di Monza che aveva assolto ("perchè il fatto non sussiste") un uomo, Giordano D., accusato di aver offeso con questa frase una donna. Il giudice di merito aveva ritenuto che la valenza offensiva della frase era venuta meno perchè l'uomo usando «la particella pronominale "mi" in luogo della mera espressione "fai schifo", avrebbe manifestato un'opinione soggettiva» anziché un'offesa. I supremi giudici hanno ritenuto questa considerazione una «incongruenza logica palese perchè ogni espressione ingiuriosa reca in sé un riflesso congetturale. D'altro canto, se fosse plausibile la valutazione del giudice di merito sarebbe sufficiente anteporre a qualsiasi espressione ingiuriosa, anche la più graffiante o spregevole, la particella pronominale "mi" per rendere la condotta illecita esente da sanzione penale»". Davvero da non crederci.
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