Nick: Buendia Oggetto: il lavoro debilita l'uomo? Data: 4/4/2008 15.46.36 Visite: 182
mi è capitato di entrare nell'area funzionale del mio dipartimento di appartenenza come prima esperienza lavorativa e sono coordinata da un professionista che non è propriamente amabile. i primi tempi tutti erano sorpresi dal fatto che avessi scelto di essere assegnata al suo piano perché chi mi ha preceduto ha subito chiesto poi di essere ricollocato altrove. forse pecco di superficialità ma i suoi richiami non mi fanno sentire per nulla mortificata e quando sbraita non ribatto perché proprio non gli do ascolto. non è questo il caso ma mi viene da chiedermi perché sento spesso altri lamentarsi spesso dell' ambiente di lavoro, dei colleghi, e siano sempre di umore pessimo o comunque condizionato da quello che succede in orario di ufficio. forse c'entra l'immedesimazione tra quello che si è e quello che si fa? insomma: lavorare per vivere o vivere per lavorare? |