Nick: Haran Oggetto: Chiuso per ferie Data: 8/4/2008 9.28.21 Visite: 245
La matematica non era certo dalla parte del Napoli, eppure la salvezza era già stata ampiamente sbandierata come ormai certa, quasi ovvia. Naturalmente, nessuno aveva sbagliato a fare banali calcoli elementari, ma più semplicemente non si erano fatti i conti con gli umori di questa squadra ancora troppo sbarbatella, tanto gagliarda e combattiva negli appuntamenti d'elite, ma altrettanto capace di sciogliersi come la neve al sole quando stimoli e tensione calano. La squadra, inoltre, appare vittima di questa strana patologia dovuta all'effetto San Paolo: sacro catino per chiunque ne respiri l'atmosfera, tranne che per gli azzurri stessi, intimoriti dalla severità e dalla competenza del pubblico di casa. E quindi paradossalmente vincenti. Il Napoli del Cibali, invece, aveva la testa ancora immersa nella movida del lungomare, distratta da chiacchere di mercato ed incontri segreti, sbandata dalle solite incomprensioni tecnico tattiche e tradita dalle delusioni di molti giocatori, ormai tanto destabilizzati e confusi da sbagliare anche goal facili-facili a porta incustodita. I punti che sono a disposizione - ancora 18 - potrebbero essere la chiave di lettura delle scelte future: un Napoli in qualche modo europeo diverrebbe meta appetibile per allenatori e calciatori adatti ad altre vetrine, ma che ovviamente presupporrebbero anche altri ingaggi, altri sponsor, altri fatturati. In caso contrario - o alternativo - si potrà continuare su questa strada, quella dei piccoli passi e della costruzione mirata, con un progetto tecnico ormai consolidato, integrato ed intrecciato nella complicata realtà di questo ambiente. Nonchè vincente, come da programma, nonostante i mugugni degli esteti del bel gioco e le teorie dei sapientoni di quartiere, che pure hanno le loro condivisibili ragioni quando parlano di ciclo finito e di nuovi progetti. Occorre però rimandare tutto a data da destinarsi: ci sono ancora da giocare molti minuti, a cominciare dai 90 di domenica, quando ci sarà da restituire al mittente l'umiliazione delle cinque sberle di Bergamo. Perchè se la matematica non è un'opinione, il rispetto per i tifosi è un obbligo. In ogni caso.
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