 |  |
 |
Nick: Cattivo
Oggetto: Dikiarazioni Gaucci ore 22
Data: 8/7/2004 23.28.19
Visite: 95
Luciano Gaucci lascia il Napoli
La Federcalcio ha bocciato il piano del presidente del Perugia per salvare la società partenopea. Il patron dei grifoni si ritira e dichiara: "Progetto fallito, colpa dei giocatori"
Luciano Gaucci lascia il Napoli. "Qualcuno - spiega con molta amarezza - ha voluto che io lasciassi il Napoli. Ho visto che molti hanno interesse a far fallire questa gloriosa e vecchia società. Saluto la città, abbraccio i tifosi, chiudo con molto rammarico. Spero ci sia qualcuno più coraggioso di me che prenda il Napoli e lo trattenga in serie B".
"Ho sentito molti – aggiunge Gaucci - che volevano il club in C per poi rilevarlo gratis. Certo, se i giocatori avessero firmato oggi le liberatorie, la situazione sarebbe stato diversa e sono sicuro che la Federazione mi avrebbe concesso quello che chiedeva. Abbiamo chiuso ogni trattativa con i procuratori in maniera negativa". Il commercialista Francesco Serao, consulente di Gaucci, annuncia che sarà presentata una denuncia all'ufficio indagini della Figc e alla Procura della Repubblica di Napoli per verificare se ci siano manovre in atto per fallire il club azzurro.
La vicenda
Gaucci aveva creato la Napoli sportiva SpA per realizzare un'operazione di fitto di azienda. Ma secondo il presidente della Figc Franco Carraro la richiesta di affiliazione e autorizzazione all'iscrizione in serie B presentata dalla Napoli sportiva è vietata dalle Noif (norme organizzative interne federali). La Federcalcio ha allegato alla decisione un parere giuridico del professor Franco Angelici, preside della facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Roma La Sapienza. I legali di Gaucci sono pronti a ricorrere al Tar contro questa decisione.
L'ex presidente Giorgio Corbelli non è sorpreso: "Esistono delle regole ed è giusto rispettarle. Sapevo di questa bocciatura da colloqui in Lega con Galliani e Carraro. Ho taciuto e fatto il tifo per il Napoli, ma a questo punto temo che stia per fallire". Oltre che prevista, questa decisione per lui è anche giusta: "Si sarebbe detto sì all'ipotesi di accumulare debiti, soprattutto con il fisco".
Il piano Gaucci
Il 30 giugno scorso Gaucci aveva fatto la sua proposta per salvare il Napoli, sommerso da 67 milioni di euro di debiti. Il presidente del Perugia aveva presentato un richiesta di fitto di ramo d'azienda: 5 milioni di euro all'anno per un quinquennio, poi la rata finale di 21 milioni per acuistare la società a titolo definitivo.
Con questa soluzione Gaucci potrebbe gestire il Napoli senza accollarsi il debito che ha portato alle dimissioni del presidente Salvatore Naldi. Grazie a questa mossa era riuscito a rinviare al 16 luglio la decisione sul fallimento del Tribunale di Napoli prevista per il 30 giugno. Per salvare la società però si attendeva il sì della Figc, che non è arrivato.
(08-07-2004 22:24)
