Nick: Ulisse Oggetto: notti cavalli e luci Data: 9/7/2004 12.9.59 Visite: 80
Il mondo è pieno di luci artificiali così che, trovare un luogo senza "lampioni", senza luce indotta, bhe, è difficile. Così, in una notte di luna piena qualsiasi, ti ritrovi a cavalcare un vecchio cavallo di razza "araba". Lasci che lui ti conduca, attraverso un bosco, in direzione della "valle del diavolo". Non c’è che dire, è un’esperienza davvero eccitante. All’inizio è brutto, ogni ombra ti spaventa. Ogni rumore ti fa tendere per comprendere da dove proviene e cosa potrebbe essere. Non ti orienti, non hai indicazioni certe e ogni "passo" che non è del tuo amato destriero 8di cui invidi la sicurezza con la quale si muove), ti sembra provenire da un infinito pericoloso, come se qualcuno o qualcosa fosse come "in agguato". Credi, da un momento all’altro, di battere la testa contro uno dei tanti tronchi/rami d’albero che vai sfiorando. Man mano che però i minuti passano, cominci a distinguere i "bordi" di tutto ciò che ti circonda. La Luna vince le tenebre e così va’ subito meglio. Riesci, addirittura, a vedere qualche metro oltre e cominci a respirare il bosco. E già non ti volti ad ogni rumore. Ad ogni "passo" la tua vista si allunga di qualche metro in avanti, a destra e a sinistra in un paesaggio che non ti è più ostile, che, forse, non ti è mai stato veramente ostile. Ti abitui ai passi che ti precedono e a quelli che, seguendoti, ti raggiungono e passano oltre. Già, non li temi più, ma ancora non è tutto. Ancora non riesci a scorgere che, superandoti, ti hanno sorriso. Lo scoprirai pian piano, diventando amico di quell'oscurità giocosa e impalpabile e delle ombre che, come la tua, percorrono tranquille la stessa oscurità. E quando senti di non temere più nulla di quella oscurità alzi gli occhi e la luna, con il cielo infinito che gli fa da contorno, si accende sopra di te. Un cielo e una luna di cui non conoscevi l'esistenza e che hai trovato camminando di notte nei boschi senza luci. ///U.
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