Nick: mir Oggetto: Sono fortunato Data: 11/7/2004 14.13.47 Visite: 116
Sono fortunato perchè dalla finestra vedo un albero. Lì a fianco c'è anche l'immortale tangenziale ma fa nulla. E' un eucalipto nato, chissà perchè, tra un mare di sterpaglie e rovi. Sono fortunato perchè, nonostante tutto, ogni tanto fa capolino un frammento di sogno. E' uno di quei sogni inconcludenti e banali. Uno di quelli di cui si è impossessata anche la pubblicità. Solo che in questo caso sono io ad averlo suggerito a lei e non lei ad avermelo imposto. I sogni vivono di vita propria, è risaputo, e si manifestano quando meno ce lo si aspetta. C'è questa vecchia che mi parla dalla sua bocca senza denti e mi dice di fatti minimi e non è neanche tanto male starla a sentire. Solo che un colpo di vento mi porta l'odore del mare e del sole e dell'eucalipto e nella mia mente l'immagine di quello che la vecchia mi sta dicendo si sostituisce con un frammento di sogno. Una casetta bianca e bassa, non lontana dalla costa. Una veranda con un tavolo in pietra e sedie di legno e paglia. Sulla tavola resti di un pranzo, una brocca di vino bianco con al suo interno pesche a galleggiare placide, una donna dagli occhi chiari mi guarda dall'altro capo del tavolo. Tiene un bicchiere in mano e sorride mentre il vento le sposta un ciuffo dei lunghi capelli all'altezza degli occhi. Le dico qualche cosa di divertente e lei ride. Il suo sorriso calca il colore del cielo, sottolinea significati tanto semplici quanto sfuggenti. Dei bambini giocano con un cane vicino all'eucalipto e le loro voci sono quelle dell'armonia. Mi alzo e vado vicino alla donna. Le do un bacio tra il sopracciglio e la tempia. Le poggio una mano sulla nuca e guardo scintillare il mare in lontananza. "Ha capito?" mi dice la vecchia senza denti. "Non tanto" rispondo "Ma, dopotutto, non ha poi tutta questa importanza". Sorrido, sono fortunato. |