ANEDDOTO DI UN ... (IN)FEDELE
Io ero molto felice.
La mia fidanzata ed io eravamo insieme da più di un anno e così decidiamo di sposarci.
I miei genitori ci aiutarono in tutti i modi possibili, i miei amici mi assecondavano, la mia fidanzata era un incanto. Solo c'era una cosa che mi dava molto fastidio ed era la migliore amica di lei.
Era intelligente e sexy, delle volte mi faceva il filo, turbandomi.
Un giorno, l' amica della mia fidanzata mi telefona
e mi chiede di andare a casa sua per aiutarla con la lista degli invitati al matrimonio.
Quindi io andai.
Era da sola e quando arrivai e mi sussurrò che,
siccome dovevo sposare la sua migliore amica, e confessandomi che aveva certi
sentimenti e desideri verso di me , e che non poteva più nasconderli e che prima di sposarmi e compromettere la mia vita e quella della sua migliore amica,
voleva fare l'amore con me per una volta sola. Cosa potevo dire?
Ero talmente sorpreso, che non dissi una parola.
Lei disse:, 'Andrò in camera, e se lo desideri, entra e sarò tua.'
Ammirai il suo meraviglioso fondoschiena come si muoveva al salire le scale.
Mi alzai dalla poltrona e rimassi lì in piedi per un po'..
Allora mi girai e andai alla porta d'ingresso, la aprii, uscii ed andai verso la mia macchina...
La mia fidanzata era fuori con lacrime agli occhi e mi disse:
"sono felice e orgogliosa di te, hai passato la mia piccola prova,
non potevo scegliere un miglior uomo come sposo'
MORALE DELLA STORIELLA:
LASCIA SEMPRE I PRESERVATIVI IN MACCHINA
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