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La monoposto gialla rallenta, la folla trattiene il respiro. Questione di pochi istanti, e la Renault dell'idolo di casa, Fernando Alonso, accosta e si ferma a bordo strada. Finisce, così, al 34esimo giro del Gran Premio di Spagna, la gara dell'asturiano che, il giorno prima, aveva infiammato i cuori dei connazionali, conquistando il secondo posto sulla griglia di partenza.
Non si spengono, invece, i sogni di casa Ferrari. A Montmelò, la scuderia di Maranello vive una domenica di festa, con la seconda doppietta consecutiva. Una corsa a senso unico, segnata dal dominio assoluto delle rosse, davanti a tutti dal primo all'ultimo giro.
Fin dalla partenza, gli altri hanno avuto modo di capire l'aria che tirava. Non appena il verde dei semafori si è acceso, mentre Kimi Raikkonen manteneva saldamente la prima posizione, Felipe Massa è balzato davanti ad Alonso. Da quel momento in poi, le Ferrari hanno imposto il loro passo superiore alle altre auto.
A spezzare la monotonia di una corsa dall'esito annunciato, è arrivato, però, lo spaventoso incidente di Heikki Kovalainen. Al 22esimo giro, infatti, la McLaren del finlandese, che in quel momento si trovava alla testa della gara, non essendosi ancora fermata ai box, è volata fuori pista. Un cedimento improvviso della gomma anteriore sinistra e, alla curva 9, la monoposto, ormai impossibile da controllare, è andata dritta ad una velocità di oltre 200 chilometri orari. Lo schianto contro i pneumatici di protezione è stato terribile ma, per fortuna, senza gravi conseguenze per Kovalainen. Dopo alcuni momenti di paura, segnati dall'immediato intervento della Safety Car e dalle prime, concitate fasi dei soccorsi, le telecamere hanno, infatti, ripreso il pilota che faceva segno di sentirsi bene dalla barella sulla quale stava lasciando il circuito.
Nonostante il rallentamento dovuto all'incidente, però, le rosse non hanno rischiato nulla e, dopo qualche giro, hanno ripreso a distanziare tutti gli inseguitori. Così, l'ultima mezz'ora di gara è stata, di fatto, una marcia trionfale per Kimi e Felipe.
Con il ritiro di Alonso, comunque, Lewis Hamilton è riuscito a salire sul terzo gradino del podio. Un piazzamento che gli regala punti preziosi, in un momento difficile della stagione. La medaglia di bronzo, infatti, permette all'inglese di rimane in seconda posizione nella classifica piloti, alle spalle di Raikkonen. Dietro di lui, che si attesta a 20 punti, incalzano, però, ora Kubica, a quota 19, e Massa, ad una sola lunghezza di distanza dal polacco.
Sul circuito spagnolo, alla fine, oltre ai primi tre, sono andati a punti Robert Kubica, Mark Webber, Jenson Button, Nakajima e Jarno Trulli (Toyota). Beffato, quest'ultimo, dal suo team che l'ha chiamato ai box, per sbaglio, al posto del compagno Glock, facendogli perdere tempo e posizioni. Decimo, invece, Giancarlo Fisichella su Force India. Il prossima appuntamento è, ora, per tutti, tra due settimane sul circuito di Istanbul.
Ordine d'arrivo
1. Kimi Raikkonen (FIN)Ferrari 1:38:19.051
2. Felipe Massa (BRA)Ferrari a 3.228
3. Lewis Hamilton (GBR)McLaren-Mercedes a 4.187
4. Robert Kubica (POL)BMW-Saubera 5.694
5. Mark Webber (AUS)Red Bull-Renault a 35.938
6. Jenson Button (GBR)Hondaa 53.010
7. Kazuki Nakajima (JPN)Williams-Toyota a 58.244
8. Jarno Trulli (ITA)Toyota a 59.435
9. Nick Heidfeld (GER)BMW-Sauber a 1:03.073
10. Giancarlo Fisichella (ITA)Force India-Ferraria 1 giro
11. Timo Glock (GER)Toyotaa 1 giro
12. David Coulthard (GBR)Red Bull-Renault a 1 giro
13. Takuma Sato (JPN)Super Aguri-Honda a 1 giro
Classifica piloti
1 Kimi Raikkonen (FIN) 29 punti
2 Lewis Hamilton (GBR) 20
3 Robert Kubica (POL) 19
4 Felipe Massa (BRA) 18
5 Nick Heidfeld (GER) 16
6 Heikki Kovalainen (FIN) 14
7 Jarno Trulli (ITA) 9
8 Mark Webber (AUS) 8
9 Nico Rosberg (GER) 7
10 Fernando Alonso (ESP) 6
11 Kazuki Nakajima (JPN) 5
12 Jenson Button (GBR) 3
13 Sebastien Bourdais (FRA) 2
Classifica mondiale costruttori
1. Ferrari 47 punti
2. BMW 35
3. McLaren 34
4. Williams 12
5. Toyota 9
6. Red Bull 8
7. Renault 6
8. Honda 3
9. Toro Rosso 2
