Nick: Blow_ Oggetto: Austria Data: 29/4/2008 12.40.10 Visite: 198
Rinchiude la figlia in cantina e abusa di lei per 24 anni Incredibile vicenda in Austria: un uomo ha segregato la figlia nella cantina di casa e all'insaputa della moglie ha abusato di lei per 24 anni. Dalle violenze sono nati 7 figli Un altro caso di segregazione a distanza di due anni dal ritrovamento dopo 8 anni di Natasha Kampusch, che rimbalzò sui media di tutto il mondo, proviene dall'Austria. Un uomo di 73 anni, Josef Fritzl, nel 1984 ha segregato la figlia Elisabeth all'epoca 18enne nella cantina di casa facendo credere alla moglie che fosse scomparsa. In questi 24 anni ha abusato della figlia con violenze sessuali e stupri che hanno portato alla nascita di 7 figli, uno dei quali è morto neonato. Teatro dell'orribile vicenda è la città di Amstetten, 130 chilometri a ovest di Vienna, ed è venuta a galla dopo che il padre-nonno ha portato in ospedale la più grande delle figlie affetta da una grave malattia. La storia raccontata dall'uomo secondo cui aveva trovato la ragazza per strada è crollata subito grazie alle domande dei medici, che hanno avvertito la polizia e hanno liberato la figlia dell'uomo e i figli-nipoti. Tutti i giornali austriaci parlano del crimine più orrendo della storia e hanno pubblicato le fotografie della casa-prigione, un insieme di stanze di una cinquantina di metri quadri accessibili da una botola in acciaio grazie ad una combinazione di cui solo l'uomo era a conoscenza, e nascosta dietro un mobile nel laboratorio dell'uomo. In queste ora il padre stupratore è crollato grazie alle domande degli inquirenti e pare stia confessando tutti i crimini di cui si è reso protagonista. La vicenda ha profondamente sconvolto l'Austria e ora tutti si chiedono notizie su come abbia fatto l'uomo per così tanto tempo a tenere segregata la figlia senza che nessuno se ne accorgesse e se la "prigione" fosse di queste dimensioni già 24 anni fa o se l'uomo ha apportato delle modifiche nel tempo.
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