Firmato l'accordo con il presidente del Perugia che rilancia: "Il tecnico sarà Cosmi, ad agosto il ritiro". Galliani: "La richiesta di iscrizione non è arrivata". | ![]() | |
![]() | ||
![]() | NAPOLI, 13 luglio 2004 - È stato siglato questa notte l'accordo che prevede l'affitto di ramo d'azienda da parte di Luciano Gaucci nella gestione sportiva del Calcio Napoli. Il contratto è stato siglato alla presenza dell'amministratore unico del Napoli, Paolo Bellamio. L'accordo, che faceva seguito a un precontratto stilato circa due settimane fa, è stato sottoscritto presso lo studio del notaio Giovanni Cesaro e prevede la gestione di una parte della società per cinque anni. La procedura, tuttavia, era stata già bocciata dalla Federcalcio. "Alle 2 ho firmato il contratto con Bellamio presso lo studio notarile Cesaro - ha raccontato Gaucci -. Sono molto stanco ma contento, finalmente ho realizzato ciò che mi stava più a cuore dopo l'estenuante tira e molla. È stata ridicola l'uscita all'ultimo momento della cordata locale, lampante tentativo di mettermi fuori gioco ma fortunatamente ho aspettato con pazienza sapendo che alla fine avrei avuto ragione. Alle 13 incontrerò il tecnico Cosmi e poi in questi due giorni lavorerò per il futuro della squadra. Ad agosto il ritiro". L'accordo con Gaucci è stato sottoscritto poco dopo che la stessa Società sportiva Calcio Napoli aveva annunciato di aver inviato alla Lega via fax una richiesta di iscrizione al campionato di serie B, che tuttavia, non conteneva la documentazione relativa alla liberatoria dei calciatori creditori. Ma sul fax di richiesta di iscrizione, è arrivata la smentita del presidente della Lega Adriano Galliani: "Il Napoli non ha presentato nulla entro le 24 di ieri - ha detto al suo arrivo nella sede di via Rosellini dove oggi è prevista una assemblea straordinaria della serie B -. Adesso spetterà alla Figc valutare se il termine delle 24 di ieri è perentorio o meno. Temo che sarà argomento di avvocati. Mi spiace molto, ma noi abbiamo fatto tutto il possibile, tenendo aperta la sede fino alle 24. Più di così non avremmo potuto fare". Intanto la cordata di imprenditori napoletani, guidata dal presidente del Capri, Francesco Floro Flores, e sostenuta dalle istituzioni locali, è comunque ancora in gioco per rilevare la società. Pare che abbia chiesto alla Federcalcio ancora tre giorni di tempo per la presentazione delle liberatorie dei calciatori, presupposto necessario per l’iscrizione al campionato di serie B. Ieri Francesco Floro Flores aveva proposto a Salvatore Naldi, proprietario del club azzurro, un accordo che prevedeva l’esborso immediato di 12 miliardi delle vecchie lire per pagare i calciatori e ottenere le liberatorie. "Devo ancora capire l'operazione fatta da Gaucci - ha detto stamani Floro Flores ai microfoni di Radio 24 -, lo sforzo che stiamo facendo è invece quello di raccogliere un numero di imprenditori tali da garantire un investimento di almeno 20 milioni di euro, il minimo per poter poi fare una transazione che ci porti al controllo del club. Quella di Gaucci - ha proseguito il presidente del Capri - mi sembra un'operazione piuttosto temeraria e finalizzata a un'erogazione di denaro molto limitata, se non nulla. La Federcalcio ha già bocciato questa soluzione per vari motivi: contrasta le leggi federali, e magari c'è poco gradimento verso chi la propone. La situazione del Napoli appare molto difficile... io non sono ottimista". La parola passa ora al tribunale che venerdì prossimo si pronuncerà sulla richiesta di fallimento d’ufficio avanzata dal pubblico ministero Piscitelli. Gaucci, invece, sta puntando tutte le sue carte sul ricorso al Tar dopo il parere negativo della Figc sull'affitto del ramo di azienda. |
![]() ![]() |