Il Financial Times: «Emergenza rifiuti?
Napoli è bella più che mai»
«Sotto l'amministrazione del sindaco Bassolino la città si è reinventata come la capitale meridionale delle arti»
LONDRA - L'emergenza rifiuti è passata, la città è tornata agli splendori del passato. Anzi, offre agli amanti dell'arte contemporanea persino più della stessa Milano: il Financial Times descrive Napoli con le parole di Montesquieu, dedicandole un richiamo in prima pagina con l'emblema della città. Vale a dire un giovanotto che si rilassa a cavalcioni di una Vespa rossa, con i piedi appoggiati al manubrio. Niente di più rilassante. «Niente di più bello della vista di questo golfo, che si apre come un anfiteatro sul mare», scriveva il filosofo illuminista, e ripete il quotidiano britannico, dedicando a Napoli un ampio reportage anche sul suo magazine più patinato, «How to spend it» (come spendere i soldi). «In anni recenti un'ondata di postmodernismo ha reso ancora più bello quell'insieme di strati di civiltà che ne costituisce la struttura portante», scrive ancora il giornale britannico, «sotto l'amministrazione del sindaco Bassolino, che di Napoli è stato sindaco lo scorso decennio, la città si è reinventata come la capitale meridionale delle arti, ed esempi d'arte si trovano lungo le stazioni della metropolitana e nei due nuovi musei di arte contemporanea, senza considerare le gallerie private».
BASSOLINO - «Certo», prosegue il giornale, «la reputazione di Bassolino oggi si trova ad essere sotto attacco dalla crisi della raccolta dei rifiuti». Ma l'emergenza «fortunatamente non riguarda più la città». Il bilancio quindi non è negativo, al contrario: «la sua visione originale ha incoraggiato un'ondata di nuove imprese, tra cui il sorgere di una serie di Bed and Breakfast estremamente chic o hotel di gran livello».
Lascio a voi, membri della città, commenti e riflessioni. Per quanto concerne il sottoscritto, ribadisco ancora una volta la mia ammirazione per l'humor britannico.