Nick: neverm|nd Oggetto: re:la scuola Data: 9/5/2008 15.13.7 Visite: 47
è stato detto: Questo è dovuto da un lato alla decadenza delle generazioni, e dall'altro all'inadeguatezza dei programmi e dei metodi di insegnamento/verifica che ci sono oggi
questo è vero. cmq è una degenerazione generale della società, che ovviamente si ripercuote soprattutto sui giovani. anche una mia coinquilina dà ripetizioni a ragazzini, il 24 aprile era con una delle sue allieve (studentessa di liceo classico di ottima famiglia) e io sentii che le chiedeva se sapeva come mai il giorno dopo non sarebbe andata a scuola. lei rispose prima che non lo sapeva, poi disse "ah sì, la liberazione degli ebrei!" ... sul primo maggio invece disse che era la festa della repubblica... mio padre ha insegnato matematica alle superiori per tantissimi anni, un paio d'anni fa, appena ha potuto, ha deciso di andare in pensione perchè non aveva più soddisfazioni nell'insegnare, i ragazzi erano cambiati, se ne fregavano altamente di imparare.
Trovatelo strano, anche se consueto, inspiegabile, pure se quotidiano, indecifrabile, pure se è regola. Anche il minimo gesto, in apparenza semplice, osservatelo con diffidenza. Investigate se proprio l'usuale sia necessario. E - vi preghiamo - quello che succede ogni giorno non trovatelo naturale. Di nulla venga detto: è naturale in questo tempo di anarchia e di sangue, di ordinato disordine, di meditato arbitrio, di umanità disumanata, così che nulla valga come cosa immutabile. Bertolt Brecht |