Nick: Rr.Selavy Oggetto: re:inesattezze Data: 27/5/2008 13.46.58 Visite: 63
Il problema della data di nascita al 25 dicembre [modifica] Inoltre il film considera Gesù una figura mitica (e fittizia), alla pari di altre divinità solari che presentano molte caratteristiche comuni, tra queste la data di nascita, il numero di apostoli, fratelli o seguaci, ecc. In effetti, i cristiani più avveduti sanno che il 25 dicembre è soltanto una data simbolica per festeggiare la nascita di Gesù Cristo. Uno dei principali "patrocinatori" delle feste e riti cattolici nel tardo Impero Romano, sancito nel Concilio di Nicea (A.D. 325), è stato l'imperatore romano Costantino I. Nonostante questo, Costantino aveva convinzioni religiose piuttosto ambigue. Solo poco prima, il 3 luglio del 321, aveva indetto la festività del "dies soli", festività destinata alla celebrazione del "culto solare", trasformandosi solo molto tempo dopo in "dies dominica", e i linguaggi originari conservano ancora oggi la lezione originaria ( sunday, sonntag...) Il culto solare, in un modo o nell'altro legato a tutte le credenze dell'oriente, era diffuso anche in occidente e caro alle importantissime regioni danubiane: sicchè non mancavano motivi politici per favorirlo. Era una forma di devozione che cercava di fondere i vari culti solari "monoteisti" esistenti nel mondo conosciuto (Horus, Mithra, Dioniso, ecc.) e che in seguito cercò di assimilare l'ebraismo e la nascente setta cristiana. Ma doveva piacere personalmente a Costantino se fino al 325 continuò a farne scolpire il simbolo sulle sue monete, e nel 330, si fece rappresentare con le fattezze e le insegne della divinità solare in una gigantesca statua posta a Costantinopoli, presto venerata con candele e incensi.E' quantomeno strano che l'imperatore non tenesse in conto che i cristiani di buona memoria dovevano guardare con ostile ripugnanza il simbolo solare, dato che nel periodo delle persecuzioni alcuni imperatori, come Massimino, nel chiedere l'abiura di cristo avevano preteso l'adorazione del sole. E alla fine della sua vita, Costantino, si fece addirittura battezzare nella fede Ariana, che dilagava in quel periodo ad Antiochia e nel mondo germanico, dal vescovo Eusebio di Nicomedia, che era fonte eccellente di propagazione di questa eresia. Per cui la morte lo colse senz'altro da eretico. In effetti già ai tempi dell'imperatore romano Alessandro Severo (di provenienza syriana), si conoscevano i dieci comandamenti, dal momento che essi vennero scolpiti nella pietra e posti all'ingresso di molti edifici pubblici romani. Costantino entrò in una lunga guerra con Massenzio, in parte per motivi di lotta di potere, in parte perché i seguaci di Massenzio erano pagani di stampo tradizionale, politeisti, in effetti nei loro scudi l'emblema era il lampo di Giove/Zeus, e questi sacrificavano a molteplici dei. Gli effetti di questa commistione sono presenti soprattutto nel rito cattolico nisseno, che a rigore di logica, ed in base alle parole di Gesù, doveva essere un semplice miglioramento di quello ebraico, con l'introduzione di elementi come la risurrezione, la comunione, l' assoluzione dei peccati, il rifiuto dello spiccato materialismo ebraico dei Sadducei, il tutto in congiunzione ad una morale meno rigida (vedasi l'episodio "Nozze di Cana"), non del tutto austera. Deviazione del Cristianesimo dalla base ebraica [modifica] Nel rito cattolico post-Nicea (Nisseno), sono presenti elementi esteriori non ebraici, come le costose vesti tinte di porpora (tipica dei sacerdoti romani); l'aspersione (tipica del mitraismo); l'utilizzo del costoso incenso (tipico delle religioni misteriche orientali); la presenza di monaci (le vestali), ecc. La lettura attenta dei vangeli e degli atti degli apostoli, messa a confronto con la dottrina ebraica, fa risplendere la radice ebraica e l'abbandono di alcuni precetti dell'ebraismo, come l'osservanza dello Shabbat (in favore del "Dies-Solis" dei solari, l'odierno "Sun-Day"), le prescrizioni sulle abluzioni rituali o quelli alimentari. Le esortazioni, le regole morali e le parabole di Gesù ed i suoi due comandamenti (elemento fondante), rendono profondamente diversa la sostanza del Cristianesimo dai riti misterici solari orientali, che si profondevano in complicati riti che spesso finivano in orge. Astrologia e Cristianesimo [modifica] L'influenza dell'astrologia, in parte autentica, è testimoniata nel Talmud, laddove Maimonide maledice l'astrologia, dal momento che il passaggio del punto vernale nella costellazione dei Pesci, che vagamente segnerebbe il passaggio alla cosiddetta era dei pesci (anno 55 a.C.), indusse molti ebrei a rompere con la loro fede tradizionale, per seguire il pescatore galileo Gesù. Molti spunti astronomico - astrologici sono veri, altri sono falsi, ad esempio, non è vero che durante il solstizio d'inverno il sole si avvicini alla Croce del Sud, che è una costellazione circumpolare meridionale. Anche il fatto che la stella Sirio si allinei alle tre stelle della cintura di Orione non è vero (le stelle sono fisse), e poi l'allineamento del sole con queste quattro stelle durante il solstizio d'inverno, avveniva (a causa della precessione) soltanto durante la prima era dell'Antico Egitto. Il film suggerisce che in un passaggio del Vangelo di Luca, lo stesso Gesù affermi che il suo regno non durerà fino alla fine del mondo bensì fino alla prossima "Eone", contrassegnata astrologicamente come "era dell'Acquario". [cit.]
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