http://www.casertanews.it/public/articoli/200805/art_20080526071707.htm

anche i poliziotti non vogliono Chiaiano, sia per motivi di evidente stupidità nella scelta sia per motivi di reale opportunismo

Napoli – "Il 30 aprile scorso, ad elezioni perse, come uno degli ultimi atti di presidente del consiglio, Romano Prodi su proposta del Sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino (del suo stesso partito) firmò l'ordinanza per l'apertura di una megadiscarica di ben 700.000 tonnellata di spazzatura indifferenziata nelle vecchie cave di pietra tufacea nel quartiere di Napoli di Chiaiano adiacente al popoloso Comune di Marano e di Mugnano. Abbiamo ricercato disperatamente una considerazione improntata al principio di ragionevolezza favorevole a questa scelta senza trovarla….Nemmeno la situazione di emergenza con la città invasa di rifiuti non raccolti e con il caldo estivo alle porte può giustificarla! Si sono spediti in Germania per 14 anni milioni di tonnellate di spazzatura ed ora per risparmiare 2 anni di trasferimenti si vorrebbe ricorrere a questa soluzione?
A chi verrebbe in mente di realizzare una megadiscarica nauseabonda a 500-1000 metri circa in linea d'aria da 4 dei principali ospedali di tutta l'Italia meridionale (Cardarelli, Monaldi, Cotugno, II Policlinico), da 2 facoltà universitarie (medicina e farmacia) nel bel mezzo di una delle poche aree verdi rimaste nella città di Napoli, già destinata per legge a parco urbano, adiacente e nel mezzo di un'area densamente abitata da circa 150.000 persone. Per non parlare dell'area in sé. Tutti i napoletani sanno infatti che il tufo è una pietra che si imbeve tanto da cambiare colore passando dal color paglierino al color marroncino. Immaginate tutti il supertossico "percolato" dove filtrerebbe… Nessuno, nemmeno il peggior politico del più arretrato paese africano avrebbe osato tanto…Solo che in Africa non hanno sindaci come Rosa Russo Iervolino che sui giornali affermò di aver fatto una scelta ponderata dopo un attento sopralluogo dell'invaso delle cave con stivaloni e pantaloni. Peccato che restando comodamente nel proprio ufficio, collegandosi ad internet e cliccando su "google earth" avrebbe potuto notare dalle immagini satellitari ciò che abbiamo detto e la follia del progetto. Dall'interno di una cava si possono vedere infatti solo i costoni di roccia tufacea senza poter scorgere nulla di quello che vi è aldilà del costone. E' per noi veramente imbarazzante dover far notare questo…Se invece lo scopo era di mettere contro le Forze dell'Ordine, chiamate a far rispettare l'ordinanza, una così vasta popolazione, l'idea era buona! Nessuno vuole in quel luogo una megadiscarica, né la vasta popolazione che sarebbe appestata da un fetore nauseabondo insopportabile, che vedrebbe crollare le attività commerciali ed il deprezzamento delle proprie case, né i tanti poliziotti che vi abitano o che vi costruiranno in cooperativa le loro prime case, né i malati degli ospedali che dovranno respirare quegli odori nauseabondi, né la potentissima camorra imprenditrice del luogo con grossi interessi nel traffico internazionale di droga, nell'attività immobiliare, commerciale ed imprenditoriale. Si pensi che nel periodo in cui erano in auge i "corleonesi" in "cosa nostra" si favoleggiava che fosse Totò Riina a far visita loro, per stringere accordi…Vantano alleanze potenti con altrettanti clans potenti di camorra. Certo difenderanno i loro loschi affari, ma indirettamente rischiano di apparire agli occhi della popolazione degli "eroi" pronti a battersi per una causa giusta. E' pronta una guerriglia urbana da far impallidire gli scontri di "Pianura" ed essere pari o addirittura peggiori di quelli del G8. di Genova. A Pianura si trattava di pregiudicati ed ultras del Napoli, spesso assoldati, mentre a Marano oltre a tantissime persone oneste che manifestano e si oppongono, scenderanno in campo, oltre ad ultras e pregiudicati assoldati, i clans di camorra con il loro affiliati. Questi clans notoriamente dispongono anche di diversi "gruppi di fuoco" composti cioè da killers professionisti. Possono inoltre approvvigionarsi di qualunque arma od esplosivo, anche tramite gli alleati. Non mancheranno persino dei No-Global dei centri sociali e tra questi quelli di Francesco Caruso, che già si aggira. Tutti uniti dal "no alla discarica"! Noi del Co.I.S.P siamo molto preoccupati perché l'aria che si respira è quella di piazza Alimonda a Genova durante il G8, con in più tantissimi camorristi avvezzi all'uso delle armi da fuoco nel caos di eventuali tafferugli. Temiamo che possa scapparci qualche morto, tanti poliziotti feriti e che si getti di nuovo la colpa di eventuali violenze addosso ai poliziotti come accaduto a Genova. Abbiamo già un poliziotto ustionato da molotov e conquistare Marano e le cave di Chiaiano sarà un po' come conquistare "Bagdad" (così è stata descritta Marano tra le barricate dalla BBC in Inghilterra….). Sarà infatti possibile prenderla, mentre cosa ben diversa sarà garantirvi la sicurezza "dopo", come ben sanno gli americani a Bagdad. Almeno i loro politici l'hanno fatto per il petrolio, pur non essendo certamente una nobile causa, ma Romano Prodi e Rosa Russo Iervolino, per cosa l'hanno fatto? Le discariche si realizzano in aperta campagna e non certo nei grossi centri abitati o a ridosso di questi. Persino il Vaticano per bocca del proprio Cardinal Martino è contraria all'apertura di una megadiscarica in un popoloso centro abitato a ridosso degli ospedali, come accadrebbe a Chiaiano. Vi immaginate il sindaco di Roma che sceglie Villa Borghese per realizzare una megadiscarica? Cosa direbbero gli abitanti dei quartieri intorno? Ci sono strane coincidenze tra la scelta di Genova per il G8 e le cave di Chiaiano per la megadiscarica di Napoli. Genova è una città dalla conformazione stretta, chiusa tra mare e prealpi, molto adatta alla guerriglia urbana e poco ad un vertice sicuro, tant'è che per il 2009 il G8 si terrà su un'isola: "La Maddalena". Una megadiscarica in cave a ridosso di un centro di 150.000 abitanti e degli ospedali, è più adatta a scatenare delle violenti rivolte di popolo contro la Polizia che a raccogliere la spazzatura. Quelle cave impervie sono ormai una roccaforte difficilmente espugnabile, se non a prezzo di numerosi feriti o qualche morto. In entrambi i casi, sono stati politici destinati all'opposizione di governo ad operare queste scelte…Sarà stato un caso? Saranno state polpette avvelenate ben servite e preparate? Sono state scelte sagge? Non possiamo saperlo e non sta a noi dirlo. Certo è che speriamo per la sicurezza di tanti poliziotti e di tante persone oneste che resterebbero coinvolte, che il Governo si astenesse, almeno per cautela, dal mangiare "polpette" nelle cave di Chiaiano e Marano, giusto perché, poi a rimetterci sarebbero al solito i poliziotti e la povera gente innocente, prima che ragioni politiche legate ad un prezzo troppo alto di consenso popolare ed internazionale, porti ad un "nulla di fatto".
Si dirà che da qualche parte, però, una discarica bisognerà pure farla nel frattempo per la città di Napoli. Volendo percorrere per forza questa strada, si potrebbero scegliere parecchie località di aperta campagna nell'interno spopolato della regione, con buona pace delle signorie politiche "mastelliane" e di altri politici che difendono i propri feudi". 

fonte : comunicato sindacale