Nick: Guðjohnsen Oggetto: Mi ricordo... Data: 29/5/2008 22.51.20 Visite: 33
....era il lontano Luglio 2002, mese in cui la mia testa era più dedicata ai Mondiali che agli esami.
Il giorno della prima prova, il tema d'Italiano, passò velocemente: ingresso alle 9, inizio alle 9:30, alle 11:15 circa ero già fuori... per mia fortuna, i temi erano la cosa più facile che mi riuscisse da quando ero piccolo. Mentre scrivevo, vedevo cose che rasentavano quasi i confini della realtà: chilometri di carta azzeccati su braccia e gambe, qualcuno anche nella parte interna delle scarpe, qualcun altro che tentava in qualsiasi modo di scrutare il temario... e mi sentivo triste.
Il secondo giorno, prova di Matematica, me la sarei dovuta fare addosso vista la mia incapacità nella materia, ma nun me ne futtev proprio: il mio professore ormai aveva capito che nemmeno con l'intercessione del Signore potevo risolvere un problema o le matrici, dunque finì per passare le tre ore della prova mangiandomi due pacchi di mini-croissant e sgolandomi una lattina di Coca-Cola, in attesa che i quattro Pitagora della classe passassero il loro lavoro a tutti... dopotutto, anche gli altri stavano inguaiati, ma nessuno riuscì a battere il mio record di tre "2" consecutivi in un compito in classe. Nel pomeriggio mi feci quasi due ore di calcetto con alcuni amici.
La terza prova, il quizzettone... giusto 40 minuti. Mi alzai, mi feci un panino al salame con lo storico bidello del secondo piano e poi mi misi in sella alla bicicletta, tornandomene a casa e non voltando nemmeno lo sguardo al Liceo, la scuola più triste nella quale abbia mai studiato.
Ogni mattina dei giorni delle prove non facevo altro che vedere gente presa dal nervoso, dall'emozione, dall'ansia... e sinceramente, non ho mai capito il perchè.
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