Nick: zezze'' Oggetto: IMPREGILO E CHIAIANO Data: 3/6/2008 18.32.54 Visite: 223
IMPREGILO: dal sole 24ore 26 giugno 2007 Rifiuti campania:interdizione per impregilo IPOTESI DI REATO:TRUFFA AGGRAVATA Il gip del tribunale di napoli ha disposto l'interdizione ai contratti con la P.A. per 1 anno,relativamente alle attivita'di smaltimento,trattamento e recupero energeticodei rifiuti,nei confronti di alcune societa' del gruppo impregiloche gestiscono ben 7 impianti di combustibile da rifiuti della campania.le aziende coinvolte sono impregilo,fisia e fibe campania.il gip ha accolto le richieste al termine di un'indagine di truffa aggravata.inoltre le indagini hanno portato anche la sequestro di circa 750milioni di euro,somme dovute in parte alle societa' da parte di molte amministrazioni camopane e in parte relative ad anticipi del commissario emergenza rifiuti per la costruzione del termovalorizzatore di Acerra.Vennero inoltre avviate indagini relative al funzionamnetodel trattamento dei rifiuti,delle discariche e dei siti di stoccaggio per verificarne la correttezza.Emerse allora che i prodotti di lavorazione non avevano le caratteristiche richieste dalla legge e dal contratto, e i pm rinvenneroi gli estremi del reato di «frode in pubbliche forniture», che portò al sequestro degli impianti, dissequestrati poi nel maggio del 2004. Cominciò quindi una lunga battaglia legale, con continui controlli, sequestri e successive revoche, fino alla risoluzione del rapporto contrattuale con le affidatarie, con l'intervento del governo attraverso il decreto legge del novembre 2005, convertito poi in legge nel gennaio 2006. «Andando a ritroso - si legge nella nota della Procura - è apparso evidente che il comportamento delle societá non appariva lineare, in quanto pur essendo consapevoli fin dall'inizio che lo smaltimento dei rifiuti non avrebbe poturo funzionare, hanno fatto di tutto per dissimulare tale situazione». Un comportamento che, secondo gli inquirenti «è stato possibile grazie alla complicitá e la connivenza di chi aveva l'obbligo di controllare ed intervenire e non l'ha fatto per troppo tempo». 24maggio 2008:impregilo deve completare l'impianto di acerra.e' da un anno che il termovalorizzatore resta fermo per ripartire servono 80 milioni e tre mesi di tempo.l'inceneritore e' stato costruito da fibe impregilo ed e' di sua proprieta'.l'impianto e' stato costruito esclusivamente con fondi privati e per completarlo sono invece necessarie riosrse pubbliche rende noto l'impregilo! di impianti di questo tipo l'impregilo ne sta costruendo altri 10 in europa.i lavori saranno affidati direttamente all'azienda, mentre la gestione andra'ad un'altra impresa;sono sul tavolo del governo le candidature di A2A e dell'ASIA.Lunedì dovrebbero cominciare anche i controlli impiantistici sul termovalorizzatore mentre in contemporanea a Chiaiano l'Arpac avvierà il piano di "caratterizzazione" e di studio per la contestata discarica. Apriti cielo. Ad Acerra «siamo davanti a un vero delitto di Stato», protesta l'assessore all'Ambiente del Comune di Acerra, Andrea Piatto. Lunedì dovrebbero cominciare anche i controlli impiantistici sul termovalorizzatore mentre in contemporanea a Chiaiano l'Arpac avvierà il piano di "caratterizzazione" e di studio per la contestata discarica. Apriti cielo. Ad Acerra «siamo davanti a un vero delitto di Stato», protesta l'assessore all'Ambiente del Comune di Acerra, Andrea Piatto. Lunedì dovrebbero cominciare anche i controlli impiantistici sul termovalorizzatore mentre in contemporanea a Chiaiano l'Arpac avvierà il piano di "caratterizzazione" e di studio per la contestata discarica. Apriti cielo. Ad Acerra «siamo davanti a un vero delitto di Stato», protesta l'assessore all'Ambiente del Comune di Acerra, Andrea Piatto. Infine,per arrivare alla discarica di chiaiano,tale sito secondo alcune fonti e' collegato ad una serie di cave di tufo,circa 12,che si estendono da marano al frullone.alcune di queste cave sarebbero di proprieta' della Fibe-Impregilo!c'e' ancora da meravigliarsi?????? la cosa peggiore e' che nel sottosuolo delle cave di chiaiano scorre una falda acquifera di vitale importanza per tuto il sistema idirco napoletano.il rischio e' che entro pochi anni l'emergenza rifiuti vada ad intrecciarsi con l'emergenza acqua.inoltre i rilevi tecnici che stanno effettuando in questo periodo non sembrano minimamente scalfire il nostro caro Berlusca che continua ad essere piu' che certo che tale sito verra' aperto ancor prima che tali rilievi vengano ultimati.tutto cio' nonostante la violazione di una normativa che prevede che le discariche vengano costruite ad almeno 5 km di distanza dai centri abitati e non a poche centinaia di metri come accade a chiaiano. CHE DIRE ......NON CI SONO PAROLE,SOLO INDIGNAZIONE! VERGOGNA! |