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Nick: ^3mendo
Oggetto: Sogno
Data: 21/7/2004 16.25.19
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Il tuo sogno (By Isabelle x Federico)
Apro gli occhi.. davanti a me una distesa erbosa si stende infinita, congelando lo sguardo dentro di essa e i suoi toni di verde sfumati nel disegno della luce .. in lontananza un albero annida uno squarcio di ombra fatta padrona di un insolita anomalia, nel colore di quel verde .. è una quercia, l’albero secolare,emblema di tante descrizioni narrative, che ha visto tanti disegni, tanti soli sorgere e tramontare, e ora è li in attesa di una nuova storia da vivere e vedere vivere dinanzi a se.
Comincio a camminare in quella direzione, rapita dalla visione di quella scena, non posso fare altro, non riesco a distogliere lo sguardo, la mente si nutre ed evoca solo quella intenzione di avvicinarmi a quel luogo, miraggio in un deserto verde..
Il calore del sole mi spinge ad affrettare il passo in cerca del sollievo, di quel piccolo spiraglio d’ombra .. sembrava cosi vicino ma la prospettiva inganna e la proiezione è ancora lontana.. mi fermo un istante, chiudo gli occhi per rinfrescare e inumidire le cornee .. forse quando li riaprirò sarà tutto finito .. ho paura .. non so cosa vedrò o cosa non vedrò . Mi faccio coraggio. L’istante sembra divenuto un tempo eterno : riapro gli occhi ma nulla sembra cambiato. Sono ancora dentro quel quadro che qualcuno ha creato intorno a me, davanti ancora l’albero e la sua magia.. Riprendo a camminare ora non mi fermo più, procedo celermente ma .. mi accorgo che c’è qualcosa che altera e crea la differenza rispetto a prima. L’ombra a terra ha cambiato forma, è più irregolare. Fisso l’attenzione sull’albero e noto sporgere una sagoma appoggiata : trasalisco. Cosa succede. Possibile che in pochi istanti qualcuno sia giunto prima di me la, in quel luogo che poteva essere solo mio. Mi precipito,scivolo quasi per raggiungerlo, impadronita e sopraffatta da curiosità e stupore, ma anche indispettita e colta da impulsivo istinto..sono a pochi passi. Attendo solo che si accorga di me : il mio cuore non riesce a placare la sua ansia, mi fermo pronta ad arretrare, il fruscio dell’erba nel silenzio copre ogni suono ogni movimento, ma il silenzio viene rotto dalla voce di quell’anima che intona: " Ciao, anche tu sei giunta qui … stavo pensando .. ho aperto gli occhi e mi sono ritrovato qui senza sapere come, ma è così straordinariamente bello che mi sono seduto ai piedi di questa quercia a contemplare senza chiedere altro … e ora ci sei tu qui .. "Che strano, penso tra me e me, possibile che ci siamo trovati entrambi a veder davanti alla nostra mente la stessa visione nel medesimo istante . Lo osservo : sembra una persona come lo sono io. Lo guardo meglio e mi accorgo che è davvero bello, i suoi occhi scorgono l’orizzonte dove il verde delle distese erbose segnano confine, sono leggermente allungati e colorati di intensa profondità, i suoi capelli sono appena scomposti dalla brezza che spira lieve e annullano la fissità marmorea della sua figura.. La bocca è carnosa e evidente come un frutto da assaporare ,le mani sono grandi e curate con dita affusolate quasi femminee. Anche se seduto, scorgo una statuaria fisicità sotto la camicia aperta e i jeans che disegnano gambe lunghe e fanno intravedere i piedi nudi appoggiati nell’erba.. Prendo coraggio e gli rispondo con un alito di voce " Si davvero hai ragione ho provato la stessa cosa quando mi sono ritrovata qui…. è un sogno stupendo e voglio godermelo senza pensare"
Mi stava guardando. Come per scrutare ogni piccolo poro della mia pelle, mi sentivo in imbarazzo e non sapevo come comportarmi. Arrossivo nel sentire scorrermi la sua attenzione addosso cosi insistentemente . D’un tratto mi afferra la mano e mi invita a sedermi accanto a lui acconsento senza esitare o mostrare incertezza, non ho paura di lui non riesco ad averne non avverto alcuna tensione ma solo una serena armonia con tutte le cose che ci circondano.. Prende un filo di erba e comincia a giocarci. Non so niente di lui, so solo che abbiamo lo stesso sogno in comune e mi basta.
Il silenzio fa eco alle parole che non riusciamo a dirci perché trovano un diverso linguaggio nel gioco ipnotico dei nostri sguardi . Accenna un sorriso quieto e rasserenante, mi sento felice, mi sento cullata da questa armonia di forme, colori, gesti, che naturale viene l’incontro delle nostre labbra in un tenero bacio: sono morbide disegnate ad arte sanno di buono. Non riesco ad abbandonarle sino al momento in cui una goccia d’acqua cade dispettosamente sul mio viso, annunciando un improvviso e inspiegabile temporale. Come tutto il resto, il cielo si trasforma in un quadro di toni bluastri e grigi che uniforma il disegno delle nostre ombre all’intero paesaggio. Comincia a ticchettare la pioggia mentre ci allontaniamo dalla quercia che ci ha dato ospitalità . La bella anima si illumina di felicità. Si alza in piedi. Come un dio apre le mani e accoglie quell’acqua che nasce dal cielo come un dono provvidenziale. Apre le braccia e mostra il suo viso al creato per farlo lavare e rinfrescare e mi invita a danzare con lui. Cerca i miei piedi e frettolosamente li priva delle scarpe, mi solleva portandomi dentro la pista immaginaria della nostra follia. Siamo completamente bagnati e felici stretti l’uno all’altra. Ci togliamo i vestiti e ci uniamo in seno alla natura . Le mani si stringono, si accarezzano, cercano di disegnare le forme reciproche dei nostri corpi. Profondono i baci da attimi di dolcezza ad intensi momenti di passione : non v’è pudore e neanche incertezza ma uno smisurato desiderio di fondersi nella stessa anima .
L’attimo eterno di infinito piacere ci coglie nell’amore. Il cielo placa la sua voce e regala ai nostri corpi abbracciati nell’erba il riposo, nella facoltà di chiudersi nel sonno.. stretta la mia mano divine alla sua per rassicurare il proprio cuore e i pensieri di paura : paura che tutto svanisca come ci è stato dato anche se siamo grati per questi attimi di gioia infinita che mai potremo scordare.. Le palpebre si fanno leggere apro gli occhi. La tua mano è stretta alla mia amore, nel tuo sogno ancora vivo…
