Nick: PepposDj Oggetto: Rivoluzione telefonia mobile Data: 21/7/2004 18.21.37 Visite: 69
ROMA - Parte la rivoluzione degli elenchi telefonici. Dall'anno prossimo gli abbonati potranno scegliere se inserire nei nuovi maxi-elenchi anche il numero di cellulare e l'indirizzo di posta elettronica, nonche' alcuni speciali simboli con i quali si accetta la pubblicita' telefonica o postale. A dare il via libera all'operazione e' il Garante della Privacy, che ha messo a punto il modulo che tutte le famiglie riceveranno a casa dai vari operatori telefonici entro il 31 gennaio del 2005.
La messa a punto del modulo e' l'ultimo tassello della complicata operazione che portera', a partire dall'agosto 2005, a una configurazione completamente nuova sia dell'elenco cartaceo che di quelli su Internet o su supporto magnetico. Il modulo, che verra' spedito per posta probabilmente a cavallo dell'anno e al quale si potra' rispondere entro 60 giorni, e' composto di cinque domande. Con la prima si chiede se l'utente vuole essere inserito nell'elenco: si puo' naturalmente rispondere, come avviene gia' adesso, di no. Nel caso in cui invece si voglia comparire si puo' specificare cosa si vuole che venga indicato: cognome, nome (anche soltanto l'iniziale), numero di telefono, indirizzo (che si puo' anche omettere in toto o solo nel numero civico), titolo di studio, professione, altri indirizzi o recapiti, posta elettronica. Accanto al numero di telefonia fissa, poi, e' possibile far stampare anche altri numeri fissi (di casa o di ufficio), nonche' mobili. Una domanda specifica riguarda poi la possibilita' che si risalga dal numero al nome dell'abbonato: volendo si puo' evitare che cio' avvenga.
Ma oltre ai numeri e agli indirizzi, l'altra grande novita' prevista dal Garante per la privacy e' la possibilita' di segnalare con chiarezza la disponibilita' ad accettare pubblicita'. Chi si dice d'accordo con l'invio di messaggi postali trovera' in elenco, accanto al proprio nome, il simbolo di una busta; a coloro che accetteranno invece di ricevere pubblicita' telefonica verra' assegnato il disegno di una cornetta. Per chi accetta ogni messaggio, i simboli saranno due. A ricevere il modulo saranno tutti gli abbonati alla rete fissa, nonche' i clienti della telefonia mobile, sia con abbonamento che con carta-prepagata. Se nel primo caso il modulo arrivera' probabilmente insieme alla bolletta, nel secondo verra' inviato a parte al cliente.
Il calendario messo a punto dal provvedimento del Garante, il cui relatore e' stato Mauro Paissan, prevede per gli operatori l'obbligo di contattare la vecchia clientela (attraverso l'invio del modulo), entro il 31 gennaio. Dal primo febbraio il modulo dovra' essere sottoposto anche ai nuovi clienti. Le risposte dovranno arrivare entro 60 giorni, ma chi non rispondera' non andra' incontro ad alcuna penalizzazione, semplicemente manterra' le condizioni precedenti. Ci sara' poi del tempo (fino al 31 maggio 2005) per provvedere all'immagazzinamento dei dati nel database: prima di questo passaggio, come spiega il Garante, ''gli operatori dovranno effettuare la gara per la gestione dell'archivio elettronico, che sara' quindi affidato a un ente esterno, probabilmente una sorta di consorzio. Si trattera' di una rete che colleghera' i diversi database dei vari gestori''. A partire dal primo agosto, in ogni caso, tutta la procedura dovra' essere conclusa, per consentire la distribuzione dei nuovi maxi-elenchi a partire dalla seconda meta' dell'anno.
''Si tratta di un cambiamento radicale'', ha spiegato Paissan, ''e sara' quindi necessaria una campagna informativa per spiegare alla gente di cosa si tratta. Perche' una volta che si e' fatta la scelta, per tornare sui propri passi, almeno nell'elenco cartaceo, si dovra' aspettare almeno un anno''. Per mettere le famiglie italiane nelle condizioni di scegliere con attenzione, ha sottolineato Paissan, ''il Garante ha cercato di mettere a punto un modulo dal linguaggio il piu' chiaro possibile''. E per aiutare ancora di piu' il cittadino le societa' telefoniche saranno tenute a mettere a disposizione del pubblico almeno un recapito telefonico, un indirizzo, un numero di fax, una e-mail a cui rivolgersi per chiedere informazioni. 21/07/2004 14:33
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