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Nick: *G|ulia*
Oggetto: fantasia
Data: 15/6/2008 16.13.39
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Se non fosse che si tratta di un gesto grave, e che ha causato molto disagio a moltissime persone, ricorderebbe la goliardia di certi studenti che per evitare l'interrogazione, adottano il vecchio trucco della bomba a scuola. Ma il protagonista non è un liceale, anzi, si tratta di un professionista adulto: un giornalista.
L'idea della bomba per imbarcarsi ugualmente - Intorno a metà mattina, all'aeroporto "Catullo" di Verona, una telefonata al 112, annuncia la presenza di una bomba a bordo dell'aereo dell'Air Dolomiti, volo 8074 già in pista pronto per il decollo. Stando a quanto appurato dalla polizia aeroportuale che ha condotto le indagini, il giornalista, un tedesco in partenza per gli Europei di calcio, sarebbe arrivato tardi al check-in e, vistosi rifiutare l'imbarco, si sarebbe inventato un fantomatico allarme bomba. In questo modo, ha probabilmente pensato l'uomo, la partenza dell'aereo sarebbe stata rinviata e nessuno gli avrebbe potuto impedire di salire a bordo. Inutile dire che le cose sono andate in modo diverso.
Sono scattate le misure di sicurezza - Come è facile immaginare, nell'aeroporto sono subito scattate le misure di sicurezza e di antiterrorismo. La polizia, come prevede del resto il regolamento, ha allertato gli artificieri. C'è voluto poco però affinché gli agenti capissero si trattava di un finto allarme. L'uomo è stato inchiodato dalle immagini registrate dalle telecamere a circuito chiuso e dal numero del suo telefonino, risultato non a caso identico a quello dal quale è partita la chiamata ai carabinieri. Per il giornalista è scattata una denuncia per procurato allarme. L'attività dell'aeroporto è ripresa a pieno regime in meno di un'ora grazie al lavoro di squadra tra la polizia aeroportuale, i carabinieri e i vigili del fuoco.
Quando avrai messo la testa sotto le scarpe, saluta ficchiuzzo in corpo all'asino
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