Nick: Psyke Oggetto: Militari in città? Data: 15/6/2008 18.57.0 Visite: 300
Sicurezza, militari in città L'opposizione: "Scelta sbagliata"Il ministro della Difesa Ignazio La Russa e tutta la maggioranza difendono la proposta di utilizzare 2.500 soldati nelle città italiane con funzioni di polizia. Sul piede di guerra però il centro sinistra e anche il sindacato di polizia che parla di un'operazione di facciata "Non c'è alcun rischio di sovrapposizione tra gli agenti di pubblica sicurezza e i 2.500 militari che potranno essere utilizzati con funzioni di polizia" così il ministro della Difesa Ignazio la Russa difende la decisione del governo di usare l'esercito per affrontare l'emergenza rifiuti e sicurezza. Di diverso avviso l'opposizione, che è di nuovo sul piede di guerra e parla di "demagogia", e i sindacati, che definiscono l'iniziativa "un'operazione di facciata". La Russa ricorda come fu proprio l'attuale opposizione che ora "protesta tanto" a ricorrere all'esercito quando si trattò di rispondere alla criminalità organizzata nel meridione con la famosa operazione Vespri siciliani. "Fra l'altro – prosegue il ministro – si tratta di un esperimento di sei mesi, rinnovabile una sola volta. In Sicilia, non con un governo Berlusconi, lo Stato mandò 20.000 uomini delle Forze armate". Per la Russa si tratta "di un gesto di amore e generosità delle Forze armate nei confronti dei cittadini. C'è una richiesta forte di migliore controllo del territorio, di migliore sicurezza, di poter avvertire che lo Stato garantisce, con la sua presenza, una condizione di vita migliore". OPPOSIZIONE La decisione di annunciare l'impiego dell'esercito per ragioni di ordine pubblico, taglia corto il segretario del Pd Walter Veltroni, "è una scelta sbagliata che mortifica le forze dell'ordine". "E' una scelta emotiva e poco efficace" gli fa eco il ministro dell'Interno-ombra Marco Minniti. Le Forze armate per controllare il territorio delle città, incalza il leader dell'Idv Antonio Di Pietro, "si usano solo in Colombia contro il terrorismo e l'insurrezione armata". Il Sud America è un po’ il leit-motiv degli attacchi del centrosinistra: sia per il Verde Angelo Bonelli che avverte che così si corre il rischio di militarizzare le città; sia per il sindaco di Torino Sergio Chiamparino che ricorda il caso di Bogotà e boccia senza appello la misura adottata dal governo. Franco Giordano del Prc parla invece di "scelta gravissima" e punta il dito contro "l’ondata di demagogia securitaria che mobilita le Forze armate solo per fomentare le peggiori isterie", senza produrre effetti concreti. MAGGIORANZA "Chi si schiera contro l'uso dell'esercito - replica secco il presidente dei senatori del Pd Maurizio Gasparri - la pensa come Totò Riina e i casalesi". "Sul territorio italiano - aggiunge - è meglio che ci siano i soldati della Repubblica, piuttosto che quelli del clan Nuvoletta". E poi, cerca di tranquillizzare gli animi il leghista Roberto Calderoli, non può che trattarsi di "una misura transitoria". Ma l'opposizione è un fiume in piena. Cosa ne pensate? "[...]Tu ti lamenti, ma che ti lamenti? Pigghia nu bastune e tira fora li denti...[...]" |