Nick: Viola* Oggetto: Scale Data: 15/6/2008 21.39.49 Visite: 367
Come ho già detto, io sono ossessionata dalle scale DEVO sapere dove portano, dove hanno fine Le sogno spesso, in genere sono scale che portano a mare In un sogno ne scendevo una lunghissima, arrivavo fino all'acqua, e restavo lì immobile senza sapere cosa fare Nei pochi sogno erotici che faccio ci sono quasi sempre le scale In uno, ero ferma su dei gradini, e un uomo sconosciuto era dietro di me. Io avevo i capelli legati sulla nuca. Mi tolgo la camicetta, e resto immobile sento la sua giacca sfiorare le mie spalle, ma non succede nulla. sento che mi odora i capelli non ci muoviamo uno dei sogni più erotici che io abbia mai fatto. In un altro di pochi giorni fa le scale le sto salendo, e di nuovo c'è uno sconosciuto dietro di me. perdo la gonna, sotto non ho nulla. ma me ne frego e continuo a salire so che lui vorrebbe fare qualcosa, ma non può non so perchè io, le scale e un uomo senza volto che vorrebbe fare qualcosa ma non può in sintesi la combinazione è questa mah In ogni caso, darei non so cosa per abitare in una casa come questa: "Era, la casa di Nodier, benchè ricca, tra le meno appariscenti di Napoli, in quanto situata in un punto del Ponte di Chiaia dove quella stretta e famosa via si apriva allora, forse anche oggi, sui deliziosi Gradoni, popolaresca e colorita denominazione dell'attuale Santa Caterina (sorella, in qualche modo, della buia e altissima Scalinatella, che saliva da Mergellina in località Sant'Antonio, cioè casa Duprè). Il palazzo, in sè poco bello, ma antico e quasi fatiscente a forza di antichità, con cortili non vasti (due) e, dai cortili, scale di pietra non luminose e anzi malinconiche che portavano a pianerottoli (tre), anche di sola pietra, tutti poco illuminati da ampie e fredde finestre senza vetri, non metteva certo allegria. Su quei tre pianerottoli, un lumino era ad ogni angolo, con una fiammella a galla di un vasetto di olio e, sul muro, l'immagine o il colorato bassorileievo in gesso, raffigurante un gruppo di Anime del Purgatorio, devozione, in Napoli, allora assai profonda e sentita" "Il cardillo addolorato" - Anna Maria Ortese C'amma fà è a vit by sociologo |