“... mi viene in mente che quando andavo a scuola odiavo quelli che mi facevano per forza leggere dei libri ... Invece se me li raccontavano, anche con un po' di fantasia e con un certo senso del presente ... Be', c'era più attenzione, più entusiasmo. Fare Totem è stato un po' questo.”
Stefania Rocca
Era il lontano 1998 quando approdò sugli schermi televisivi di Rai Due Totem, forse il più originale incontro fra letture, suoni e lezioni. Perché a Totem si faceva anche scuola. Totem è stato uno straordinario tentativo di raccontare la cultura in maniera semplice. Dove potevi incontrare Rilke, Joice, Euripide, Gadda, Eschilo e Celine. Dove potevi innamorarti del finale di Furore di Steinbeck, di Bartleby, lo scrivano di Melville e “Cuore di Tenebra” di Conrad.
Guardando la televisione di oggi, posso dire senza il pericolo di essere smentito, che Totem è stato un momento memorabile della televisione italiana da ricordare e rimpiangere.