In lotta per il nome della figlia
Torino, i giudici: "Andrea non si può"
Saranno i giudici della Corte d'appello di Torino a decidere come si chiamerà una bambina nata lo scorso novembre a Rivalta, centro dell'hinterland del capoluogo piemontese, e iscritta all'anagrafe comunale con il nome di Andrea. L'ufficiale di stato civile aveva spiegato ai genitori che la legge italiana vieta di dare a una bimba un nome maschile. Il loro caso è così finito alla Procura della Repubblica di Torino e la Corte d'appello deciderà il nome della piccola il prossimo 26 giugno.
In Italia, per l'interesse pubblico, non è possibile dare prenomi che traggono in inganno sulla loro corrispondenza al sesso del neonato. Lo stato civile è tenuto comunque a registrare il nome, ma anche a segnale il caso alla Procura della Repubblica. E così è successo ai geniotori della piccola Andrea come riporta il quotidiano La Repubblica. Il 10 gennaio scorso il pm aveva accettato il ricorso del sostituto procuratore e ordinato la rettifica del nome motivando che: "La legge italiana non può essere aggirata facendo leva sul fatto che in alcuni paesi stranieri un nome maschile può avere valenza femminile".
Papà e mamma potrebbero optare per Andreina e così risoverebbero la questione, ma non demordono. Il 19 aprile scorso i giudici del Tribunale di Torino respingono il ricorso della Procura e sentenziano che il nome Andrea, in Italia, è attribuibile a persone di sesso maschile ma non in via esclusiva. "E' circostanza notoria che il nome viene ormai dato anche a persone di sesso femminile", dicono i giudici. Come Andrea Osvart, valletta ungherese dell'ultimo Festival di Sanreno, e Andrea Lehotska, modella slovacca di "Markette" su La7.
Ma il Procuratore non molla e reclama presso la Corte d'Appello per procedere alla rettificazione dell'atto di nascita "anche con la sola aggiunta di altri elementi onomastici che valgano a individuare con certezza il sesso della piccola". In attesa della decisione dei giudici di secondo grado i genitori potrebbero risolvere la questione chiamando la bimba Andreina o Andrea abbinato a un'altro nome femminile (Andrea Chiara, Andrea Celeste, ecc.). Ma la loro bambina, che ha ormai quasi sette mesi di vita, per loro è sempre e solo Andrea. (http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo417962.shtml)
Andrea è un nome proprio di persona italiano maschile. Talvolta, ad imitazione di altre lingue, viene usato come femminile, anche se in realtà il suo significato etimologico esprime proprio virilità. (wikipedia)
Spero fortemente che i genitori perdano!
Era ora che finisse questa stupidaggine.
Quando ero piccolo e adolescente Andrea, in Italia, era solo e soltanto un nome maschile. Al femminile era, al massimo, Andreina.
Poi all'improvviso il mio nome ha cambiato sesso.
E su internet acchiappo, a volte, anche chi mi chiede se sono maschio o femmina
(dal vivo per fortuna ancora no).
L'ufficiale di stato civile che ha posto la questione io lo amo! 
Chi era MARIA POCHIOLA?