Nick: Buendia Oggetto: X, Y, Z e il coefficiente KM Data: 1/7/2008 22.28.9 Visite: 467
sì, lo so, lo so. niente di nuovo sul fronte occidentale. e comunque, anche l'analisi dei fenomeni che si mantengono costanti nel tempo (la linea parallela all'asse delle ascisse in una mia ipotetica scala semilogaritmica) offre vari spunti di riflessione. però stavolta inserisco una costante che chiamerò coefficiente KM. per effetto di questa costante le modalità di interazione tra utenti tra loro ignoti si modificano. es. X conosce Y, Y conosce Z che, a sua volta, non conosce X. Y e Z litigano oppure non si soffrono (capita) e per 'simpatia' ecco che X una matina si sceta e piglia Z a maleparole. come mai? con una percentuale di proabilità pari al 98,99 % nello studio è intervenuto un coefficiente di disturbo, la nostra KM, dove KM indica il rapporto di confidenza (reale o apparentemente tale) che intercorre tra le variabili umane X e Y e che determina una distorsione dei valori del grafico costruito sulle variabili X, Y e Z. sono attualmente in corso tentativi per cercare di ridurre il peso del coefficiente nella relazione a tre elementi, anche se scopo della nostra ricerca è quello di eliminarla del tutto o di annullarne le interferenze.
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